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“Facciamo uscire Martina dal Cardarelli”. Appello per la ragazza ferita nel crollo della Vela Celeste a Scampia

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Codice rosso, codice rosso, è caduto un ballatoio della Vela Celeste stanno un sacco di bambini“. E’ ormai trascorso quasi un anno da quando Federica, un’infermiera dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, si rivolse con queste parole all’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, all’indomani della tragedia che nella tarda serata del 22 luglio 2024 scosse gli abitanti di Scampia. Quella sera infatti, intorno alle 22:30, si verificò il cedimento di un ballatoio di collegamento sito al terzo piano della Vela Celeste – insediamento popolare del quartiere – che determinò ben tre morti. 

L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate non dimentica: “Facciamo uscire Martina dal Cardarelli

Una vera e propria tragedia, che l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate non ha alcuna intenzione di dimenticare. In particolare sono vicini a Martina Russo. La ragazza – ormai 25enne – versa in condizioni fisiche piuttosto critiche: è ancora ricoverata all’ospedale Cardarelli a causa di un severo trauma cranico, e ha bisogno al più presto di un centro di riabilitazione neurologica. Ma Martina non è soltanto dilaniata da una drammatica patologia fisica. A questa si unisce anche un dolore umano: durante la tragedia, infatti, la ragazza perse suo marito, il quale non farà mai più ritorno.

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La famiglia di Martina, in ogni caso, non demorde. Si è già rivolta infatti a ben due istituti neurologici: all’Istituto Neurologico Mediterraneo Neuromed – sito a Pozzilli, in provincia di Isernia – e alla Maugeri – sita a Telese, in provincia di Benevento. Tuttavia, nessuna di queste strutture potrà ospitare la giovane Martina, in quanto non hanno posti in convenzione. “Facciamo uscire Martina dal Cardarelli“, si legge sul post pubblicato dal profilo Facebook dell’associazione, richiamando l’attenzione di migliaia di napoletani e italiani a non rimanere indifferenti di fronte a una simile tragedia.

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