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sabato, Maggio 4, 2024
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Ferito in un agguato ad Afragola, dopo 3 mesi viene arrestato per armi

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I carabinieri della stazione di Somma Vesuviana hanno arrestato per detenzione illegale di arma Emanuele Scuotto, 21enne del posto già noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato una pistola Smith & Wesson cal. 32 con tre cartucce nel tamburo. E ancora altre 27 proiettili cal. 6,35mm. Arma e munizioni erano in un borsello di pelle nascosto tra i vestiti, in un armadio.
Scuotto è stato portato in carcere, in attesa di giudizio. Lo scorso 28 luglio, scuotto fu ferito con colpi d’arma da fuoco nel rione Salicelle di Afragola

Il raid avvenne il giorno dopo la sventagliata di mitra contro un muro della Torre A, sempre al rione Salicelle, dove a terra furono ritrovati 20 bossoli calibro nove. I sicari, giunti sul posto, hanno tirato fuori il fucile mitragliatore da guerra e hanno fatto fuoco. Colpito mentre stava salendo le scale, il 21enne che ha riportato schegge di proiettili all’addome, fu caricato dagli stessi condomini a bordo di un auto ancora sanguinante, in direzione del Pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra. Subito dopo, fu trasportato d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli di Napoli per essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

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La città di Afragola è diventata teatro di scontro tra bande. A sparare, secondo quanto raccontano i beni informati, sarebbero stati gli uomini di un nuovo sodalizio criminale, appena nato, capeggiato da un parente di un boss del clan Moccia attualmente detenuto in carcere. Il gruppo, residente nel centro storico di Afragola, ben nutrito di soggetti dalla pistola facile e ben armato, sarebbe intenzionato a sostituirsi a coloro i quali avevano ricevuto l’autorizzazione a vendere la droga ad Afragola. Si prospetta, quindi, uno scontro tra afragolesi e napoletani. I primi accenni, si sono avuti mesi fa con alcune stese nel rione Salicelle e nel centro storico di Afragola. Tutto passato inosservato. Non si escludono botta e risposta tra i due gruppi criminali ormai scesi in guerra tra loro. Il messaggio è molto chiaro: “Compriamo la droga dove vogliamo noi e la vendiamo come vogliamo noi”. Per questo scontro tra bande, stile anni di piombo, i cittadini sono preoccupati.

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