Prima Leone, ora Grey: due piccoli felini che hanno incontrato la stessa tragica fine. Il primo è deceduto dopo essere stato ferito da un petardo durante la notte di Capodanno, mentre il secondo è stato gettato con violenza in una fontana. Entrambe le storie provengono dalla Puglia. Leone viveva a San Ferdinando, nella provincia di Barletta-Andria-Trani, mentre Grey era un gatto residente ad Alberobello, facente parte di una colonia felina nel comune di Bari.
Due gattini vittime della crudeltà umana
La responsabile della morte di Grey è stata identificata poco dopo l’accaduto. Il gesto crudele è stato immortalato in un video che si è diffuso sui social media, consentendo di ricostruire l’intera dinamica e di individuare la colpevole.
La donna, che gestisce un bar nella zona, avrebbe riconosciuto il micio dalle foto che circolavano online. Ma per lui non c’è stato nulla da fare: lo ha trovato zuppo e congelato. È morto tra sofferenze atroci. “Deve essere fatta giustizia per Grey” le sue parole. E poi, da parte dell’intera comunità, l’auspicio che il gesto non rimanga impunito: “Ci auguriamo che le autorità competenti facciano il loro corso”.
Sui social, alla vista delle foto, si sono scatenati messaggi di indignazione e denuncia nei confronti della protagonista del gesto bollata come “disumana e insensibile”. “L’ennesimo animale indifeso, ucciso dalla brutalità gratuita dell’uomo”, si legge tra i commenti. E ancora: “Le immagini sono inequivocabili”.
La notizia della morte di Grey arriva a poche ore da quella di Leone, ribattezzato Leone perché, prima ancora, ad Angri era morto il gatto Leone, scuoiato vivo. Era stato soccorso dai volontari delle associazioni animaliste che avevano anche raccolto fondi per un intervento. Purtroppo risultato vano. Nonostante i soccorsi e l’operazione, è stato tutto inutile. “La sua condizione clinica è precipitata in pochissimo tempo. La sua morte non resterà impunita” fa sapere chi si è preso cura di lui. Le indagini sono in corso, a quanto si è appreso il ragazzino – in quel momento – era con altri coetanei. La gang potrebbe presto finire nei guai. Avrebbe rincorso il felino nelle vie del paese, cercando di ferirlo con i petardi. Il micio si sarebbe nascosto sotto un’automobile, ma sarebbe stato raggiunto e il suo corpicino dilaniato. Lunedì prossimo Leone 2 sarà cremato e sarà una volontaria a custodire le sue ceneri.
