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domenica, Maggio 5, 2024
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Gigi d’Alessio si confessa: “Un film sulla mia vita, a nessuna donna devo chiedere scusa”

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Gigi D’Alessio ha rilasciato una lunga intervista rilasciata a “Il Messaggero” in cui ha parlato di diversi argomenti: donne, musica, famiglia, scudetto del Napoli, Sanremo e tanto altro. Tra le indiscrezioni c’è quella confermata di un film sulla sua vita. “sì è vero. Ho firmato il contratto con la produttrice Maria Grazia Saccà, che ha già trovato un coproduttore americano. Ho già incontrato lo sceneggiatore Peppe Fiore (Mare fuori, The Young Pope etc., ndr) che ha scritto praticamente tutto. Insomma, ci siamo. Il progetto prevede il racconto della mia vita fino al 1992, l’anno dell’uscita del mio primo album Lasciatemi cantare. Quindi spazio alla famiglia, gli studi al conservatorio, l’incontro con il grande Mario Merola, i miei concerti alle feste di matrimonio…È la mia storia, vera e pulita com’è. Per gli altri trent’anni, fino a oggi, poi vedremo. Magari facciamo una serie». Gigi non sarà l’attore ma metterà solo le musiche: “Storia e musiche sono le mie, va bene così. Non so chi mi interpreterà. Di sicuro devono trovare uno che almeno un po’ sappia suonare e cantare».

Le sue famiglie e i figli

«Io ho sempre pensato a costruire una famiglia, e a fare tutto per farla andare avanti. Non sono mai stato un puttaniere. Con i figli, come quasi tutti quelli della mia generazione, ho sbagliato. Se penso ai valori che mi hanno insegnato i miei genitori, ho fallito. Non sono riuscito a trasmetterli, li ho, li abbiamo, viziati». «Io non devo chiedere scusa a nessuna donna. Le storie d’amore iniziano e possono finire. Quando ci sono i figli, però, bisogna stare tranquilli e sereni, senza agitarsi».
«Oggi ho un bimbo piccolo e sono sereno e felice. Se succederà un nuovo matrimonio, molto volentieri. Di sicuro non mi tirerò indietro, anzi, non lo escludo».

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Il festival di Sanremo e la conduzione

Un suo punto di riferimento artistico, Claudio Baglioni, ha guidato bene il Festival: lei lo farebbe?
«Assolutamente sì. Perché in questi anni, avendo fatto tanta tv, ho imparato il linguaggio e credo che potrei fare bene. Certo, dopo un fuoriclasse come Amadeus, e i suoi ascolti, non sarebbe una passeggiata di salute».

Il primo grazie a chi lo deve?
«Al grandissimo Mario Merola. Con lui ho iniziato come pianista e con lui ho fatto il mio primo disco da cantante, Lasciatemi cantare, duettando con lui in Cient’anne».

Il Napoli quest’anno vincerà lo scudetto: che cosa farà?
«Per carità, adesso mi gratto e basta».

Il sindaco Manfredi ha fatto capire chiaramente che il 4 giugno, alla fine del campionato, ci saranno festeggiamenti speciali.
«Mettiamola così. In piazza Plebiscito il 26 maggio ci sarà il mio concerto in diretta su Rai1, che replicherò il 27, 28 e 2 giugno. E forse anche il 1° giugno, visto che sono già sold out. Ovviamente, se tutto va come deve andare, il 4 giugno un concerto gratis per la mia città lo farei molto volentieri. Poi il 10 ci sarebbe anche la finale di Champions…».

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