Mauriello Paolo classe 1986, condannato a 5 anni di reclusione per aver sparato e gambizzato un 19enne, è ritornato in libertà. Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Presidente Dottoressa Elena Valente, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello, gli ha concesso la misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale, in modo che il giovane, che era detenuto a Secondigliano, espierà la pena residua di 3 anni svolgendo attività lavorativa.
Mauriello è ritenuto gravemente indiziato di lesioni gravissime, aggravate dall’uso delle armi e da detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. L’arresto avvenne nel mese di Luglio, dopo serrate indagini partite dall’11 marzo scorso, quando a Varcaturo – per motivi di viabilità – esplose contro un 19enne 6 colpi d’arma da fuoco, raggiungendolo alle gambe con 2 proiettili e causandogli danni permanenti. Grazie alle testimonianze dei presenti, ad indagini di natura tecnica e tradizionale, i militari hanno riconosciuto Mauriello come presunto responsabile della violenta aggressione. Il ragazzo venne ricoverato presso l’ospedale Pineta Grande di Castelvolturno. Il ragazzo raccontò ai militari di essere stato avvicinato da due persone a bordo di uno scooter, mentre era nei pressi di una fermata per autobus in via Domiziana a Varcaturo, e che i due, subito dopo, avrebbero fatto fuoco.