“Sono fiduciosa che, prima o poi, a Giugliano sarà fatta chiarezza su tutto”. Non utilizza mezzi termini Carmela Rescigno, consigliera regionale della Lega e presidente della Commissione Anticamorra sul ‘caso Giugliano’, che vede la terza città della Campania andare al voto il 25 e 26 maggio per il rinnovo della carica di sindaco e consiglio comunale con la spada di Damocle del possibile scioglimento per camorra. Una decisione che spetta al Consiglio dei Ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in base alla relazione trasmessa dal Prefetto di Napoli.
La notizia certa è che la commissione d’accesso, inviata lo scorso 22 febbraio dal prefetto di Napoli a Giugliano, ha terminato in due mesi (come scritto in anteprima da InterNapoli) quindi ben prima dei 90 giorni previsti dalla normativa, la relazione, il cui contenuto è top secret.
I passaggi successivi sono la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza in seguito al quale il Prefetto di Napoli propone al Ministro dell’Interno l’eventuale proposta di scioglimento. E’ sempre poi il Consiglio dei Ministri a decidere se archiviare o procedere diversamente. A confermare che l’iter è avviato è la consigliera regionale della Lega e presidente della Commissione Anticamorra: “Stiamo parlando di una proceduta burocatica complicata, che presenta diversi passaggi ed ha bisogno dei tempi tecnici necessari. Sicuramente la relazione è stata terminata in tempi record e consegnata al Prefetto di Napoli. So che è stato fatto un lavoro egregio e mi complimento con coloro che hanno lavorato in così breve tempo per raccogliere una documentazione importante”, afferma Rescigno, la quale aggiunge: “Non vedo perché nel frattempo il Prefetto di Napoli non abbia dovuto trasmetterla al Ministro dell’Interno, dando il suo parere sia in positivo che in negativo sullo scioglimento. Certo i tempi sono strettissimi – continua la presidente della Commissione Anticamorra – addirittura si potrebbe arrivare ad una decisione anche il giorno prima del voto come successo in alcuni Comuni o anche dopo le elezioni. In un senso o nell’altro il Consiglio dei Ministri dovrà emettere decreto di archiviazione o di scioglimento per concludere il procedimento quindi sapremo a breve cosa succederà. Io sono e resto fiduciosa sul fatto che venga fatto chiarezza a Giugliano. Stiamo parlando di un Comune importante, dove ci sono state inchieste pesanti e dove ci sono troppe zone d’ombra, troppe imprese ‘borderline’ coinvolte anche in questa nella tornata elettorale. Io – presidente della Commissione Anticamorra – ho contribuito a stilare un elenco di imprese di Giugliano destinatarie di interdittive antimafia ed inviato alla Prefettura. Vedo molti di questi imprenditori impegnati a chiedere pubblicamente voti. Anche riguardo alle candidature vedo poca attenzione da parte dei partiti”, conclude Carmela Rescigno.
Ciò che è certo è che a pochissimi giorni dal voto i cittadini di Giugliano meriterebbero maggiore chiarezza e trasparenza, e non di essere vittime nè di lente procedure burocratiche né tantomeno di misteriosi giochi politici.