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venerdì, Maggio 3, 2024
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“Ha un suo esercito”, la potenza criminale del ras Rullo svelata dal parente del boss

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Un ras di camorra che ha un esercito proprio. C’è anche questa rivelazioni nei primi due verbali formalizzati da Luca Esposito, genero del boss Patrizio Bosti (leggi qui l’articolo). Esposito ha iniziato a parlare con i magistrati raccontando della struttura verticistica dell’Alleanza di Secondigliano e dei ruoli degli affiliati di punta.

Tra questi proprio Nicola Rullo che, secondo Esposito: «Alcuni uomini di Nicola Rullo non erano stati ‘battezzati’ da Edoardo e Patrizio. E dunque non apprezzavano che Rullo avesse un esercito tutto suo». Sulla struttura Esposito dice: «L’Alleanza è come fosse Cosa Nostra. Ci sono i vertici, ma anche altri uomini sottoposti ai vertici che hanno altri arruolati che pagano direttamente». Poi sulla leadership attuale: «Comanda Anna Aieta, moglie di Ciccio Mallardo, è lei la vera criminale».

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L’ARRESTO DI NICOLA RULLO

Alla fine di dicembre 2023 Nicola Rullo è stato arrestato in resort ad Alicante. L’attività investigativa, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Napoli, è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia e ha permesso di rintracciare l’uomo dei Contini in Spagna, infatti, è stato preso dalla Brigata Central de Estupefacientes.

RULLO, IL BRACCIO DESTRO DI CONTINI

Lo scorso luglio era stato scarcerato, ma sul suo capo pendeva ancora un ordine di carcerazione per una condanna a 4 anni e mezzo di carcere. Era ricercato Rullo, noto ras del clan Contini. Si era reso irreperibile, di lui insomma non c’è più traccia in giro. Il 53enne, ritenuto dagli inquirenti braccio destro del capoclan Eduardo Contini e ai vertici del clan legato all’Alleanza di Secondigliano, era stato scarcerato agli inizi di luglio per fine pena, dopo aver scontato diversi anni di carcere: completamente libero, nessuna misura, debito con la giustizia pagato.

IL REGGENTE DEL CLAN CONTINI

Rullo era stato arrestato alla fine del 2017. All’epoca, ritenuto uno dei reggenti del clan Contini, era in attesa della sentenza della Corte di Appello, dopo una condanna in primo grado per estorsione aggravata; prima che i giudici confermassero la condanna e gli infliggessero dieci anni di reclusione, però, si era dileguato. I carabinieri lo avevano rintracciato ad Itri, in provincia di Latina; successivamente aveva ricevuto uno sconto di pena. Era tornato libero nel 2019, per decorrenza dei termini di custodia cautelare, ma era stato nuovamente arrestato.

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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