Circa seimila persone, sotto una pioggia battente, hanno voluto salutare con un corteo Alessia e Martina, le due bambine di 8 e 13 anni uccise dal padre che poi si è suicidato.
«Cisterna vi porterà sempre nel cuore» recita uno degli striscioni. Bambini e genitori avevano una candela accesa o un palloncino bianco. Al termine del corteo c’è stato un momento di preghiera e, in conclusione, è stata fatta ascoltare una canzone di Eros Ramazzotti, il cantante preferito di Alessia.
La strage familiare ha sconvolto la comunità di Cisterna. Sono emersi, nel frattempo, ulteriori particolari sul piano criminale di Luigi Capasso che in una busta ha lasciato anche dei soldi per l’amante, oltre alle lettere indirizzate ai fratelli e 10.000 euro per pagare le spese dei funerali.
La moglie di Luigi Capasso, Antonietta Gargiulo, potrebbe svegliarsi a breve dal coma farmacologico seguito ai proiettili ricevuti dal marito lo scorso mercoledì, il giorno della strage familiare di Cisterna.
I medici dell’ospedale san Camillo di Roma hanno iniziato da ieri le operazioni che porteranno al risveglio completo, probabilmente entro domani. La prognosi resta comunque riservata. I valori della donna, tuttavia, trapela rimangano stabili.