Negli ultimi anni, l’Area Nolana-Acerrana ha visto un drammatico incremento dei livelli di inquinamento, sollevando gravi preoccupazioni tra i cittadini e le associazioni ambientaliste. Gli amministratori e politici sono accusati di non aver affrontato con la dovuta urgenza questa emergenza ambientale. Gennaro Napolitano, segretario della sezione Nola-Acerra di ISDE Medici per l’Ambiente della Campania, denuncia un “silenzio assordante” da parte delle istituzioni, sottolineando che i cittadini sono stati privati della verità su una crisi che continua a intensificarsi.
La Situazione Ambientale
Le centraline di monitoraggio dell’ARPAC hanno registrato sforamenti preoccupanti dei livelli di PM10, particolarmente nella Piana nolana-acerrana, nel casertano e nell’area di Napoli est. A settembre, i dati hanno mostrato che la centralina di Acerra, situata nella zona industriale, ha segnalato cinque giorni di superamento dei limiti, seguita da tre giorni a Caserta e due giorni in altre località come San Vitaliano e Maddaloni. Complessivamente, sono stati rilevati sforamenti in 14 diverse centraline, un dato allarmante che evidenzia la gravità della situazione.
Un Aumento Inquietante
Nel complesso, i giorni di sforamento per i primi tre quarti dell’anno ammontano a 461, un aumento significativo rispetto ai 380 giorni dello stesso periodo del 2022, pari a un incremento del 21,3%. “Il 2024 si sta caratterizzando per un incremento preoccupante dell’inquinamento da polveri sottili”, avverte Napolitano, evidenziando che i dati sono superiori di un quinto rispetto all’anno precedente. Acerra, con 65 sforamenti, detiene il primato, seguita da comuni come San Vitaliano e Volla, che mostrano valori simili. Alcuni comuni, come Maddaloni e Pomigliano d’Arco, hanno registrato un incremento drammatico rispetto al 2022.
Interrogativi sulle Politiche Ambientali
Questo scenario inquietante solleva interrogativi urgenti sull’efficacia delle politiche ambientali adottate fino ad oggi. La società civile chiede azioni concrete e immediate per affrontare un problema che non può più essere ignorato. Le richieste di intervento si fanno sempre più pressanti, poiché la salute dei cittadini e l’integrità ambientale sono in pericolo. La mancanza di risposte adeguate da parte delle autorità potrebbe portare a una crisi ambientale irreversibile.
Conclusioni
L’inquinamento nell’Area Nolana-Acerrana è un’emergenza che richiede attenzione immediata. La denuncia di Napolitano mette in luce una realtà preoccupante che non può più essere trascurata. La società civile è pronta a chiedere giustizia e azioni decisive per garantire un futuro più sano per tutti. Senza interventi tempestivi, il rischio di un collasso ambientale rimane alto, e la responsabilità di affrontare questa crisi ricade sulle spalle di chi detiene il potere decisionale.