Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. È difficile seguire tutti gli aspetti di un’azienda in continua espansione, ma siamo riusciti a fermare Giuseppe Annunziata e scambiare due battute con lui. Ecco cosa ci ha detto.
– Ti vediamo in continuo movimento sui tuoi profili social, dove condividi ogni aspetto della tua vita con i quasi 120.000 follower. Come ci si sente ad essere nell’occhio del ciclone?
Comunicare è il centro della mia attività ma a i contenuti che vedete sui miei profili, in particolare nelle mie storie, sono creati al momento. Sono dell’idea che il mondo social è bellissimo se vissuto in maniera spensierata perché mette in contatto tantissime persone, ma al tempo stesso può diventare un’arma pericolosa quando non si riesce a distinguere la realtà da ciò che si vede sullo smartphone. Vedo persone con migliaia di follower che non sono in grado di rapportarsi con il pubblico, che vivono una vita basata sull’ostentazione e sul mostrare qualcosa che in realtà non sono. È emblematico l’utilizzo dei filtri per nascondere i difetti, le pose statuarie per contrarre i muscoli e tutti i “giochi” realizzati per apparire come non si è, alla ricerca della perfezione. È un circolo vizioso che è in continuo aumento e diventa man mano più pericoloso se non poniamo un freno. Tutto ciò si riflette nel quotidiano con la mancata accettazione di sé e tantissime ripercussioni psicologiche nella sfera personale.
– Ed è proprio questo tuo rapporto spontaneo con il pubblico la base del tuo successo. Leggiamo recensioni di persone che elogiano il tuo essere “amico di tutti” e la capacità di entrare in sintonia fin dal primo momento. È un bel vantaggio.
Ho la fortuna di svolgere il lavoro dei miei sogni. Quando si ha passione in quel che si fa i risultati prima o poi arrivano. Ho lavorato duramente mettendo tutto me stesso in quel che faccio, e oggi posso dire di avere una struttura aziendale che mi permette di gestire al meglio tutte le richieste comprendendo bisogni e necessità dei clienti e ponendoli al centro del progetto. Uno shooting non viene realizzato secondo gli standard, ma è “cucito” addosso al soggetto in base alle sue caratteristiche. Non troverete una foto uguale all’altra nei nostri lavori. E questo è il nostro punto di forza, che ci ha permesso di occupare quasi tutte le disponibilità nel 2023 e 2024 con prenotazioni che arrivano anche al 2025 in italia e nel mondo.
Inoltre sono pienamente convinto che la fotografia debba essere accessibile a tutti perché tutti meritano dei ricordi speciali, per questo abbiamo lavorato per realizzare un ventaglio di offerte disponibili per tutte le tasche a seconda delle esigenze richieste.
– Parli sempre al plurale quando discuti dei tuoi lavori. Chi altro c’è dietro il tuo brand?
Senza il mio staff sarei letteralmente perso. La loro capacità di seguire i lavori e la fase di post produzione in studio mi permette di avere tempo ed energie per concentrarmi sui nuovi progetti in fase di realizzazione. Sarebbe impensabile gestire e realizzare tutto in autonomia, e il rapporto di fiducia instaurato con il mio team fa sì che tutto sia svolto in tempi rapidissimi poiché ci capiamo con un colpo d’occhio e siamo sulla stessa lunghezza d’onda. E quando un team lavora in sintonia è in grado di creare qualcosa di impensabile.
– Ci hai detto che oltre alla fotografia ti occupi di comunicazione per medie e grandi aziende con anche ufficio stampa. Ma hai tempo per te stesso?
Non è facile gestire un fiume in piena come il mio lavoro, ma cerco di ritagliarmi degli angoli personali in cui stare con la mia famiglia e i miei amici di una vita. Sono patito di nautica e quasi ogni giorno faccio un salto sulla mia barca, anche per pochi minuti. Inoltre sono amante degli sport adrenalinici: ho corso sui kart, amo sciare e negli ultimi anni mi sono appassionato alle attività di volo. Diciamo che è impossibile annoiarsi.
