13.1 C
Napoli
lunedì, Maggio 6, 2024
PUBBLICITÀ

Landolfo-Monfregolo contro i Cristiano-Mormile: la faida a suon di bombe e attentati tra Arzano e Fratta

PUBBLICITÀ

Nove stese, 5 bombe e 3 agguati, di cui uno mortale. Non sono i numeri della guerra in Ucraina, ma di un’altra guerra, quella che si è combattuta nell’area a Nord di Napoli nel triangolo Arzano-Frattamaggiore-Frattaminore tra il gruppo Cristiano-Mormile e i Monfregolo. Nell’ultima ordinanza che ha portato i carabinieri della Compagnia di  a sgominare i due gruppi, sono ricostruiti tutti gli episodi criminali e attentati avvenuti tra le due fazioni.

L’ultima attività di indagine aveva origine dall’attentato dinamitardo che si verificava alle ore 03.15 circa del 16.1.22 presso il centro estetico Nail center ubicato a Frattaminore, in Via Di Vittorio n. 19. Dalle indagini emerse che il marito della titolare del centro estetico aveva intrattenuto frequentazioni con esponenti di spicco della criminalità locale, tra cui Landolfo Pasquale e Mormile Vincenzo, quest’ultimo imparentato con Cristiano Pasquale, soggetto al vertice del gruppo criminale noto come “167”, egemone sul territorio di Arzano. Appariva dunque già chiaro, da tali primi elementi, date le modalità del fatto, nonché il contesto ambientale in cui è maturato e le frequentazioni, che l’episodio delittuoso fosse riconducibile ad una matrice di chiaro stampo camorristico. Appare significativo in tal senso, del resto, anche la circostanza che, poco prima dell’esplosione dell’ordigno presso il centro Nail center, nell’arco della medesima nottata personale del Commissariato di P.S. di Frattamaggiore era intervenuto in via Giovanni XXIII dello stesso centro, dove ignoti avevano fatto deflagrare un altro ordigno rudimentale del medesimo tipo di quello esploso presso il centro estetico, esplosione che aveva danneggiato la porta d’ingresso del centro noleggio auto “SCHEKKE’ CARS.

PUBBLICITÀ

La riconducibilità di tale episodio alla faida già in atto sui territori di Frattamaggiore e Frattammore e che ha visto opporsi il gruppo di Landolfo, alleato con il Clan Monfregolo, contro il Clan Cristiano-Mormile emerge dall’ordinanza nei confronti di 30 soggetti, tutti affiliati al Clan 167 di Arzano. Con tale ordinanza veniva infatti emesso anche un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti dell’impresa individuale “Schekke’ Cars”.

Per quanto sopra esposto appare chiaro che l’attentato dinamitardo avvenuto la notte del 16.01.2022 presso l’autonoleggio “Schekke’ Cars” aveva dunque un obiettivo preciso: colpire un bene economico riconducibile al clan Cristiano-Mormile. Ulteriori episodi verificatisi a breve distanza temporale l’uno dall’altro e nel medesimo contesto territoriale, e l’attività investigativa intrapresa, anche di carattere tecnico, confermano l’ipotesi investigativa nell’ambito di una vera e propria faida tra gruppi camorristici antagonisti operativi sui territori di Arzano, Frattaminore e Frattamaggiore, nello scenario inquietante di mutati equilibri tra i gruppi della criminalità organizzata locale, finalizzata ad acquisire l’egemonia sul territorio nella gestione delle attività delittuose afferenti, in particolare, al controllo delle piazze di spaccio, anche attraverso l’uso di armi, e delle estorsioni a commercianti, scenario, nell’ambito del quale figura chiave appare essere quella di Landolfo Pasquale ed il suo gruppo di criminalità organizzata, facente capo a Pezzella Francesco

Tutti gli attentati
Il primo è l’esplosione di ordigni presso le attività commerciali “Nail Center” e “Schekke’ Cars” avvenuto a Frattaminore il 16 gennaio scorso. A seguito di accertamenti gli inquirenti hanno verificato che “il marito della titolare del centro estetico, avrebbe intrattenuto frequentazioni con esponenti di spicco della criminalità locale”.

Il 18 gennaio c’è stata una “stesa” a Frattaminore effettuata da diversi soggetti in sella a moto col volto travisato da casco ad eccezione di uno, che veniva identificato proprio in Pasquale Landolfo.

La notte del 23 gennaio c’è stata una stesa in via Turati a Frattaminore. Diversi colpi di pistola centrarono un’autovettura parcheggiata in strada (Opel Corsa, ndr) risultata intestata ad una società di noleggio ma di fatto utilizzata da Pasquale Landolfo.

Lo stesso giorno, di mattina, c’era stato un agguato sull’Asse Mediano, denunciato però solo 5 giorni dopo ai carabinieri di Teverola. La stessa auto, infatti, venne prima speronata da un’altra vettura a bordo della quale c’erano 4 persone, armate di pistola. Il conducente dell’Opel si salvò abbandonando l’auto e scappando a piedi all’interno di un supermercato. Qui i sicari esplosero alcuni colpi con l’arma da fuoco contro l’uomo, senza beccarlo.

Il 5 febbraio c’è stata una stesa in via Rossini a Frattamaggiore. Ignoti esplosero diversi colpi di arma da fuoco, almeno 20, contro un’abitazione ed una vettura parcheggiata in strada (una Daewoo Matiz, ndr), intestata ad un pregiudicato vicino al clan Pezzella. Gli spari vennero effettuati dall’Asse Mediano, dove infatti furono rinvenute diverse ogive.

Sempre lo stesso giorno si è verificata l’esplosione di una bomba presso la sala scommesse “Slot & Vlt” di Frattaminore in via Turati,

Il 6 febbraio, sempre a Frattaminore in via Sant’Angelo, è stata segnalata invece l’esplosione di un altro ordigno contro l’abitazioni di parenti di Mormile, esponente della locale criminalità organizzata, e legato, come si è detto, al clan facente capo a Cristiano Pasquale, detenuto ed esponente apicale del Clan 167 di Arzano.

Il 9 febbraio, tre giorni dopo, un’altra bomba è stata fatta esplodere in piazza Atella a Frattaminore davanti ad un circolo abitualmente frequentato da soggetti vicini al gruppo di Cristiano Pasquale.

Il 2 marzo, invece, è la volta di una nuova stesa avvenuta in piazza Crispi a Frattaminore dove furono esplosi diversi colpi di arma da fuoco.

Il 4 marzo altri spari furono segnalati in via Umberto I a Frattaminore nei pressi di una pizzeria.

Il 16 Marzo i carabinieri intervennero a Frattamaggiore presso la sede di un’impresa di servizi funerari in via XXXI maggio dove ignoti avevano esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo della vetrata della porta d’ingresso dell’attività commerciale, per poi dileguarsi subito dopo.

Il 17 marzo ad Arzano c’è stato l’agguato nei confronti di Antonio Alterio e Daniele Laperuta mentre erano all’interno di un circolo in via Roma

Nella mattinata del 21 marzo a Frattamaggiore furono prese di mira 3 pizzerie: “Anima e Pizza” al corso Durante 7, “Sapureat” al corso Vittorio Emanuele e PalaPizza in via Vittorio. Tutti gli esercizi commerciali furono centrati da colpi di arma da fuoco.

Dalla visione degli impianti di videosorveglianza delle attività commerciali emergeva che l’atto intimidatorio è stato compiuto, in tutti e tre i casi, da soggetti giunti a bordo di una Fiat Panda risultata rapinata a Succivo e ritrovata completamente carbonizzata nella nottata del 21.03.2022 nel comune di Arzano.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Matteo, il 25enne italiano arrestato negli USA: “È stata una tortura ma sono sopravvissuto”

Uno studente italiano di 25 anni, Matteo Falcinelli, originario di Spoleto, è stato arrestato in Florida, a Miami, con...

Nella stessa categoria