14 C
Napoli
venerdì, Maggio 3, 2024
PUBBLICITÀ

Lupara bianca a Frattamaggiore, Pasquale Cristiano rivela:” Pellino ucciso per paura di un pentimento”

PUBBLICITÀ

Lupara bianca alle porte di Napoli Nord, anche il neopentito Pasquale Cristiano vuota il sacco e rilascia dichiarazioni in merito all’omicidio di Vincenzo Pellino. Quest’ultimo sarebbe vittima di lupara bianca. Il presunto killer, Bernardino Crispino, esattamente un anno fa, ha evitato clamorosamente l’ergastolo: Crispino ha infatti incassato vent’anni di reclusione con l’esclusione di tutte le aggravanti per la ‘sparizione’ del ras. Merito del suo legale, l’avvocato Leopoldo Perone, che riuscì ad evitare l’ergastolo per il suo assistito. Era agosto 2020 quando i carabinieri del nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, a Frattamaggiore, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dell’uomo, 34 anni, ritenuto dagli investigatori contiguo al clan Pezzella, attivo a Cardito e dintorni. Crispino rispondeva di omicidio volontario in concorso, occultamento di cadavere, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, reati aggravati dalle modalità mafiose e finalizzati ad accrescere il prestigio del sodalizio.

Le dichiarazioni di Pasquale Cristiano

In merito a quel delitto lo scorso 11 novembre l’ex ras delle palazzine di Arzano ha messo a verbale:”Ne sono a conoscenza perchè mio cognato Vincenzo Mormile me ne ha parlato durante una videochiamata dal carcere. Mi disse che Vincenzo era stato ucciso dal suo clan perchè temevano un suo pentimento in ordine ai delitti da lui precedentemente commessi di Nanduccio Zorro e Pierino o pazz e poi perchè, facendo uso di cocaina, non era più affidabile. Pellino era il referente di Pezzella per le estorsioni a Frattamaggiore. Come riferitomi da Mormile Pellino fu ucciso su ordine Di Pan e ran (Francesco Pezzella ndr) e che gli esecutori materiali furono Tonino Capaianca e che Bernardo Crispino ha avuto nell’omicidio in questione lo stesso ruolo che aveva avuto il fratello Domenico in ordine all’omicidio di Tonino o pazz, ovvero quello di attirare in trappola la vittima”.

L’omicidio Pellino: svolta nelle indagini per la lupara bianca

L’indagine, coordinata dalla Dda, è nata ad inizio 2020, poco prima del lockdown, quando la moglie di Vincenzo Pellino, 44enne, affiliato ai Pezzella, denunciò ai militari dell’Arma la sua scomparsa. Pellino, per gli investigatori, fu ucciso da Crispino, con un complice non identificato. Il suo cadavere ad oggi non è stato sinora trovato. Il 13 febbraio la vittima aveva incontrato l’arrestato nei pressi di un esercizio commerciale di Frattamaggiore e i due si erano poi allontanati a bordo dell’auto di Crispino. Da quel momento nessuno ha più visto Pellino. Il movente dell’omicidio è un’epurazione interna alla cosca dei Pezzella.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso e poi sciolto nell’acido, ripristinato l’ordine d’arresto per il presunto killer

Nuovo colpo di scena nell'inchiesta sull'omicidio di Giulio Giaccio, il giovane ucciso nell'estate del 2000 da esponenti del clan...

Nella stessa categoria