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sabato, Giugno 15, 2024
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Madonna della Pace. Don Luigi Pugliese: “La parola chiave di queste celebrazioni è accoglienza”

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Intervento di
Don Luigi Pugliese

“Carissimi fratelli e sorelle in Cristo… Pace e Bene… È già trascorso un anno dalla mia nomina a Rettore del Santuario dell’ Annunziata (o Ave Gratia Plena), in quel del mio paese natio, Giugliano in Campania una Pietra miliare nonché uno dei Santuari più belli d’Italia perché conserva un patrimonio artistico di incommensurabile valore… Descrivere l’emozione che ho provato dopo la nomina a Rettore del Santuario che da bambino mi ha visto ai piedi di Maria SS. della Pace dove è nata e maturata la mia Vocazione Sacerdotale, è a dir poco impossibile, forse perché non ci sono vocaboli appropriati che possano rendere chiara l’intensità della gioia che è scoppiata nel mio cuore in quel momento. Nostro Signore ha voluto che lo servissi e guidassi il Suo popolo proprio nel posto in cui mi sono sentito chiamare per nome, il luogo in cui ho sperimentato l’Amore incondizionato di Dio e la Sua infinita Misericordia, ma soprattutto dove ho pronunciato il mio Eccomi! …un Eccomi che si è rafforzato nel tempo con la consapevolezza che ogni sacerdote in cuor suo sa di essere un pellegrino al servizio di Dio e di conseguenza deve accettare con obbedienza anche il cambiamento, cioè che prima o poi una volta portata a termine una missione, Dio chiama altrove per adempiere nuovi doveri;

Ed eccomi qui oggi in veste di Rettore dove il mio desiderio più grande è quello di riportare all’antico splendore questo meraviglioso Santuario, cuore della fede Mariana cercando di coinvolgere in questa missione tutto il popolo giuglianese a continuare l’intervento di restauro e non solo, ma anche a perfezionare e rendere sempre più straordinari i festeggiamenti annuali in onore di Maria SS. della Pace… la nostra Zingarella, appellativo affettuoso conferitoLe dal popolo giuglianese nonché Compatrona della stessa città di Giugliano, la cui Cappella si trova ubicata proprio nel Santuario dell’Annunziata; un vero e proprio Scrigno nel cuore della città. Il mio impegno da Rettore sarà quello di spendere tutte le mie energie affinché questo Santuario insieme alle sue bellezze, e soprattutto con la Sua tradizionale festa in onore di Maria SS. della Pace cresca sempre di più in fede, cultura ed arte , ma soprattutto la mia attenzione sarà rivolta a trasformare questa Casa di Dio in un luogo di Accoglienza per i pellegrini che in ogni momento potranno recarsi per pregare ed ammirare la bellezza del Santuario , nonché partecipare ai grandi festeggiamenti in onore della Vergine Maria Regina della Pace, che hanno luogo ogni anno partendo dal celebrare le Sante Quarantore, a seguire la Solenne Celebrazione dell’Alzabandiera con i sette Lunedì di forte catechesi, fino a concludersi la Domenica dedicata alla SS Trinità, ed il Lunedì di Pentecoste, accompagnando poi, Maria SS. della Pace in Processione per le strade di Giugliano dove tutti onorano questo passaggio lanciando petali di rose, intonando canti e preghiere.

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Giugliano in Campania, una città che sta diventando sempre più frenetica..e riflettendo appunto su questa caratteristica comune un po’ a tutte le città, pensando all’oggi del nostro Santuario e di conseguenza alla mia responsabilità di Rettore che poi è anche il primo custode del Santuario stesso, mi ritornano alla mente le parole di Papa Paolo VI che ha definito i Santuari “cliniche dello Spirito” cuori spirituali delle città, e come tale il Santuario ha una funzione essenziale, quella di scandire forte- mente il battito del divino nel cuore della città. Il mio operato da Rettore oltre ai comuni doveri da svolgere, si basa proprio sul dare importanza e priorità all’Accoglienza; infatti per accogliere se pre più fedeli, attirarli e portarli a conoscere Dio, ho voluto introdurre nella devozione del Santuario, ogni primo Sabato del mese, e dopo la Celebrazione Eucaristica, il passaggio dei fedeli intorno alla teca che contiene la Madonna della Pace, e devo dire che questo nuovo culto devozionale, ha portato molta affluenza di fedeli. Di come l’accoglienza sia importante, ne ha parlato anche Papa Francesco dicendo che il Santuario è un posto privilegiato dove si può toccare con mano l’Amore incondizionato di Dio, e che anche l’esperienza della Confessione in Santuario è diversa perché la Misericordia di Dio ti tocca direttamente il cuore. Credo che la parola chiave sia proprio “Accoglienza” quella cordiale, affettuosa, e paziente, ed è soprattutto determinante per l’evangelizzazione. Per concludere vorrei augurare a tutta la Comunità del Santuario dell’Annunziata, ed a tutto il popolo giuglianese un buon cammino. Apriamo i nostri cuori a Dio, e chiediamogli per intercessione della Vergine Maria SS. della Pace di ristabilire la Pace nel mondo e nelle nostre famiglie …chi più della nostra Amata Zingarella può farlo! Dio Onnipotente vi benedica e vi dia pace… A madonna v’accumpagne”

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