A Milano, quattro agenti della polizia locale hanno bloccato violentemente una donna trans. Il filmato dell’accaduto, girato da alcuni studenti della Bocconi, mostra i poliziotti colpire ripetutamente la donna, già a terra, con manganellate e calci. Ad un certo punto, uno degli agenti la aggredisce anche con lo spray al peperoncino. Il video è diventato subito virale, accendendo la polemica sulla violenza dell’azione della polizia.
La persona bloccata dalla polizia locale è una transessuale brasiliana di 41 anni, denunciata a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale. E’ questo l’esito dei primi accertamenti effettuati dal comando di piazza Beccaria e comunicati attorno alle 16 al pm di turno Maurizio Ascione. Nel frattempo l’aggiunto Tiziana Sicilano e il Procuratore Marcello Viola sono in attesa di una relazione sull’accaduto.
“Aveva importunato dei bambini”, i retroscena sull’aggressione alla donna trans
Daniele Vincini del sindacato Sulpl, ha spiegato che i genitori di una scuola avevano chiamato i vigili intorno alle 8.15. A quanto pare, infatti, la donna avrebbe importunato dei bambini all’ingresso. Gli agenti, intervenuti, l’hanno con non poca difficoltà fatta salire sull’auto con cella di contenimento. A quel punto, però, la donna avrebbe iniziato a “dare testate e s’è finta svenuta. Quando gli agenti hanno fatto i controlli li ha aggrediti” per scappare. E poi è stata bloccata. “Quello che si vede è l’ultima parte del video“, dichiarano a giustificazione delle immagini mostrate.
A chiedere l’intervento degli agenti sarebbero stati i genitori che portavano a scuola i bambini nel plesso di via Giacosa, nella zona Nord di Milano. Hanno raccontato che la donna, in parte svestita e completamente alterata, urlava di avere l’aids. La stessa cosa avrebbe poi urlato anche agli agenti intervenuti e che, ha spiegato Vincini, sono riusciti a fatica a contenerla. Sul posto è anche intervenuta un’ambulanza, che non è però riuscita a visitare la donna trans. La quarantunenne senza permesso di soggiorno e con una serie di precedenti è stata fatta salire sull’auto per portarla all’ufficio centrale arresti e fermi della polizia locale di via Custodi, nella zona dei Navigli non lontano dall’università Bocconi.
“Un fatto grave”
“Non è certo una bella immagine anzi è un fatto grave“, ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando il video delle manganellate. Poi, ha proseguito: “Però, per potere formalmente intervenire è necessario che la Polizia Locale faccia una relazione, nelle more di questa relazione i vigili in questione sono stati messi in servizi interni. Poi alla luce della risultato della relazione si potranno fare due cose: prender provvedimenti, come ad esempio la sospensione o anche arrivare a fare una denuncia, cosa da non escludere, da parte nostra all’Autorità Giudiziaria”. Il primo cittadino ha concluso: “Al netto di tutto ciò mi sembra un fatto veramente grave, ma non voglio dire cose non precise e aspetto di leggere la relazione altrimenti rischierei di dare un commento generico e non posso farlo”.