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giovedì, Marzo 28, 2024
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«Lasciato senza cure per 12 ore», le accuse del medico e del legale di Maradona

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Diego Armando Maradona “lasciato solo per 12 ore” dai sanitari che si sarebbero dovuti occupare di lui. E’ l’accusa lanciata dall’avvocato e cognato del campione argentino Matias Morla che posta un duro comunicato su Twitter chiedendo un’indagine approfondita sulla vicenda. “L’ambulanza è arrivata in ritardo di mezz’ora, un’idiozia criminale”, attacca ancora il legale che conclude. “Diego è stato un buon figlio, il miglior giocatore del mondo e una persona onesta”.

Le parole del medico

Alfredo Cahe, storico medico personale di Diego Maradona , ha criticato senza termini le ultime decisioni adottate per la salute dell’ex calciatore, sostenendo che il campione non ha ricevuto le cure adeguate.

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«Non solo Diego avrebbe dovuto restare nella clinica (dove era stato operato) – ha detto, intervistato da Telefé – ma in un’area ampiamente specializzata, con una infrastruttura differente a quella di cui disponeva nella casa dove è morto, simile a quella che era a sua disposizione quando lo portammo a Cuba».

In passato Cahe ha vissuto momenti molti difficili accanto a Maradona, quando era sofferente ed in crisi fisica. «Nella sua stanza – ha aggiunto – avrebbe dovuto essere sempre presente un medico», ma così non è stato, al punto che a suo avviso il decesso è avvenuto «in una maniera insolita».

Il medico di Maradona: «Mi sono rimasti molti dubbi»

Nell’intervista Cahe ha anche criticato il modo in cui è stato realizzato per l’ematoma subdurale nella Clinica di Olivos, lo scorso 4 novembre. «L’esame cardiovascolare – ha indicato – non è stato realizzato in forma completa. Diego non ha avuto la necessaria protezione. Non ho capito perché vi è stata tanta urgenza di operarlo. Mi sono rimasti molti dubbi. Non c’era bisogno di realizzare chirurgico in forma così rapida ». Infine Cahe ha rivelato che negli ultimi giorni Maradona viveva in un profondo stato di depressione.

«Diego era molto triste – ha detto – e il suo psicologo mi ha chiamato per dirmi che il morale dell’ex calciatore» era a terra.

«Una donna vicina a lui mi ha detto che si sentiva, depresso, e che riteneva che ‘non gli restava nulla da fare nella vita’».

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