16.6 C
Napoli
venerdì, Maggio 3, 2024
PUBBLICITÀ

Papa Francesco fa arrabbiare napoletani e argentini: “Pelè meglio di Maradona e Messi”

PUBBLICITÀ

Il famoso coro da stadio “Maradona è megl ‘e Pelè” non trova d’accordo Papa Francesco. Il Pontefice ha rilasciato alcune dichiarazioni, durante un’intervista al Tg1, che hanno scatenato non poche reazioni e polemiche sia in Argentina che a Napoli. Inoltre ha parlato anche di Leo Messi, vincitore del Pallone d’Oro 2023.

Papa Bergoglio oggi ricorda Diego Armando Maradona come “un grande, che ha fallito però come uomo, poveretto è scivolato con la corte di quelli che lo lodavano e non lo aiutavano“. Nel 2021 però, a pochi mesi di distanza dalla sua morte, il Pontefice descriveva il loro rapporto così:” ricordo con piacere tutto quello che Diego ha fatto per la Scholas Occurrentes, la Fondazione che si occupa dei bisognosi in tutto il mondo. Ripenso con affetto alle occasioni d’incontro avute in questi anni, lo ricordo nella preghiera“. Il Papa, interrogato dal giornalista, su chi fosse più forte tra Maradona e Messi ha introdotto un’altra figura, quella di Pelè, mitico giocatore brasiliano.

PUBBLICITÀ

Pelé, un grande signore, un grande campione

Pelé, un uomo di cuore. L’ho incontrato su un aereo quando ero a Buenos Aires. È stato un uomo di un’umanità così grande. Per me di questi tre il grande signore è Pelé”,  ha affermato il Sommo Pontefice che eleva su tutti la figura del tre volte campione del mondo brasiliano con il quale aveva anche uno splendido rapporto e un obiettivo comune nell’aiutare i più bisognosi.

Maradona o Messi, una questione irrisolta

Già qualche anno fa, nel 2019 e nel 2021, Papa Francesco si era espresso sul paragone tra Maradona e Messi, non mettendo però mai realmente a confronto i due campioni. “In campo Diego è stato un poeta, ha regalato parecchie gioie alla sua gente ma è stato un uomo molto fragile, Messi è una leggenda e quando gioca a calcio fa quello che vuole con il pallone tra i piedi, però non è Dio”. 

Il Mondiale del 1986, la solitudine e la nostalgia di casa

Anche se è grande la gioia di un mondiale vinto, grazie a Diego, per Papa Francesco condividere la gioia è la cosa più importante. “Ho un ricordo personale legato al campionato del Mondo del 1986, quello che l’Argentina vinse proprio grazie a Maradona. Mi trovavo a Francoforte, era un momento di difficoltà per me. Non avevo potuto vedere la finale del Mondiale e seppi soltanto il giorno dopo del successo dell’Argentina sulla Germania. La ricordo, personalmente, come la vittoria della solitudine perché non avevo nessuno con il quale condividere la gioia di quella vittoria sportiva: la solitudine ti fa sentire solo, mentre ciò che rende bella la gioia è poterla condividere.”   

Alla fine dei conti una cosa è certa: definire chi è il “màs grande de todos” è un mistero, anche per il Papa.

 

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per una partita di calcio: 10 anni fa l’omicidio Ciro Esposito

  Sono passati già dieci anni dall'omicidio di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli che si stava recando allo stadio...

Nella stessa categoria