Il piccolo Mario Di Leva, 10 anni e figlio dell’attore Francesco Di Leva, ha calcato per la prima volta il palco dell’Ariston di Sanremo nel corso della seconda serata del Festival. E in quell’occasione si è reso protagonista dello sfottò ad Amadeus, noto tifoso interista, canzonandolo sulla distanza abissale che al momento intercorre tra il Napoli e l’Inter in classifica, 13 punti.
Alla provocazione del conduttore sull’Inter che, nel corso di questa stagione, è stata l’unica squadra finora ad aver battuto il Napoli, il giovane attore non le ha mandate a dire e ha risposto con “Posso dirti una cosa? Ma fa freddo a -13?”, lasciando Amadeus di stucco e facendo esplodere il teatro in una grossa risata.
Siparietto Di Leva-Amadeus a Sanremo, arriva la chiamata di De Laurentiis
Ma, forse, il giovane attore non si aspettava tutto questo successo dopo il simpatico siparietto con Amadeus sul palco dell’Ariston. Grazie a quel siparietto, infatti, Mario sarebbe stato destinato a diventare l’idolo non di uno qualunque, ma di Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli di cui l’attore è un tifoso sfegatato.
Lui stesso ha infatti rivelato, al Corriere del Mezzogiorno, di aver ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto, a cui ha risposto e, di lì in poi, la piacevole sorpresa:
“Mi ha appena telefonato De Laurentiis, non ci posso credere. Il mio presidente che mi chiama, mi fa i complimenti e mi invita a vedere la partita allo Stadio Maradona domenica prossima! Sono emozionatissimo, mamma mia. E la cosa più incredibile sai qual è? È che anche lui mi sembrava emozionato”.
La risposta a chi credeva che la battuta ad Amadeus fosse preparata
E, nel corso del suo intervento al Corriere del Mezzogiorno, Mario Di Leva ci ha tenuto anche a smentire le voci secondo cui la battuta ad Amadeus sulla distanza in campionato tra Napoli e Inter fosse preparata ad arte:
“Macché preparata, mi è uscita così come l’avete sentita. Lui ha provato a sfottermi con la vittoria dell’Inter allora scusa che dovevo fare? Ho solo messo le cose a posto”.
E, sul suo futuro: “Gioco a calcio, faccio parte della Scuola Calcio Atletico Portici, mi piace molto. Ma se dovessi scegliere tra la recitazione e il campo di calcio non ci sarebbe partita: voglio fare l’attore perché a teatro ci sono nato. Ho dieci anni, quanti ne ha il teatro Nest di San Giovanni a Teduccio. Mio padre, insieme con un gruppo di amici e colleghi, lo fondò lo stesso anno della mia nascita. Sono cresciuto tra sipari, poltrone e set proprio grazie a lui, Francesco Di Leva”.
