Ci sono sopravvissuti all’attacco sferrato ieri dalla Russia contro il teatro di Mariupol dove centinaia di civili, tra cui bambini, avevano trovato riparo. A riferirlo è l’ufficio stampa del sindaco di Mariupol, che spiega come il rifugio antiaereo dell’edifico è riuscito a resistere al bombardamento. Al momento, però, le autorità locali non sono ancora in grado di fare una stima esatta delle vittime, tantomeno dei sopravvissuti.
”Il rifugio antiaereo del teatro di Mariupol ha resistito al brutale attacco missilistico russo. La maggioranza delle persone” che vi avevano trovato rifugio ”è ancora viva dopo il bombardamento. La gente sta uscendo dalle macerie”, ha scritto su Twitter Iuliia Mendel, ex portavoce del presidente Zelensky. Serhiy Tarouta, deputato del parlamento ucraino, ha aggiunto in un tweet che ”i superstiti stanno per essere evacuati”.
Nel rifugio antiaereo erano presenti più di mille persone tra donne e bambini. Sarebbero 130 le persone finora uscite vive dal teatro di Mariupol, bombardato ieri 16 marzo dai russi. A dirlo è l’agenzia Ukrinform, citando la parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna. “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”.