I carabinieri allertati dal 112 sono intervenuti in un’area della spiaggia a Meta di Sorrento, dove era stato segnalato un uomo che importunava i bagnanti. I militari quando sono arrivati sul posto hanno trovato il 56enne che alla presenza di minorenni si masturbava. L’area era affollata e i militari lo hanno bloccato e arrestato. Il napoletano dovrà rispondere del reato di atti osceni in luoghi abitualmente frequentati da minori: è in attesa di giudizio. Continuano serrati i controlli sulle spiagge e questa volta siamo a Meta.
CONTROLLI IN COSTIERA
Controlli a tappeto nei comuni della penisola Sorrentina per i carabinieri della locale compagnia. Servizio a largo raggio effettuato sulle spiagge anche con il fondamentale contributo di personale in borghese, o meglio, in costume. Sì perché i militari, “armati” di asciugamano e ombrelloni, si sono mimetizzati tra i villeggianti e hanno potuto osservare da vicino i movimenti sospetti. Diversi gli uomini e le donne impiegati che con il supporto dei colleghi in divisa – pronti a intervenire attendendo in posizione defilata – hanno garantito il rispetto delle regole comuni in modo discreto.
Durante le operazioni è stato denunciato un 15enne napoletano trovato in possesso di un coltello a serramanico. Una decina i ragazzi segnalati alla Prefettura che sono stati sorpresi mentre fumavano hashish o marijuana non curanti del fastidio arrecato ai vicini bagnanti. Al termine del servizio, che verrà ripetuto anche nei prossimi giorni, sono state identificate 135 persone.
IL CASO A SAPRI
L’undici luglio è stato beccato un uomo che si masturbava all’interno della propria auto guardando i bagnanti in spiaggia a Sapri. Un 54enne del posto che è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione per atti osceni in luogo pubblico.
I fatti si sono verificati presso località Pali, dove l’uomo era solito fermarsi stando alle innumerevoli segnalazioni giunte alla locale Stazione dei Carabinieri. I militari della locale Stazione guidati dal Luogotenente Pietro Marino hanno colto in flagranza di reato l’uomo, identificandolo e denunciandolo ai sensi dell’art. 527 comma 2 del codice penale.