I legali Taulant Malaj smentiscono la ricostruzione secondo cui il panettiere avrebbe voluto uccidere anche il figlio di 5 anni. A dirlo sono gli avvocati che hanno assunto la difesa di Malaj, Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio, al termine dell’udienza di convalida del fermo per il presunto killer come riporta Leggo. Il 45enne albanese è accusato di aver ucciso la figlia sedicenne Gessica e il presunto amante della moglie, il 51enne Massimo De Santis.
“Possiamo smentire in maniera categorica che ci sia stata un’attenzione violenta nei confronti del bambino che non è stato assolutamente toccato e lui non ha cercato di fare niente nei suoi confronti. Non era nascosto, ha visto la scena, ma lui non si è avvicinato non ha fatto assolutamente niente nei confronti del bambino“.
L’ANALISI DEL VIDEO
Il fatto che l’uomo non volesse fare del male al figlio di cinque anni emergerebbe dal video messo agli atti dalla Procura, registrato con le telecamere di videosorveglianza posizionate in casa Malaj e che avrebbero registrato gli istanti in cui l’uomo ha aggredito la moglie e la figlia che ha provato a fermarlo. Il panetterie, fanno sapere gli avvocati: “ha confermato le dichiarazioni rese ai pm” domenica pomeriggio, ai quali aveva confessato il duplice omicidio, e poi non è riuscito a proseguire l’interrogatorio perché “Si è bloccato in uno stato di choc”.
“IL GIRO IN MASERATI”
“Un giorno Massimo con la sua Maserati portò in giro mia moglie”, racconta ancora Taulant Malaj. Nella furia omicida ha anche ferito quest’ultima con sei coltellate. Nella versione riferita al pubblico ministero il 45enne avrebbe detto di essere convinto che da oltre un anno ci sarebbe stata la relazione clandestina tra sua moglie e De Santis, iniziata dopo un incidente. Secondo il reo confesso Tefta e Massimo “da lì si sono conosciuti” ed “hanno iniziato a parlare”. Malaj avrebbe riferito al pm che spesso la moglie e l’amico mangiavano insieme. L’indagato avrebbe anche registrato con il proprio telefonino alcuni pranzi tra i due.