15.2 C
Napoli
venerdì, Marzo 29, 2024
PUBBLICITÀ

Minimo 27 gradi d’estate, massimo 19 d’inverno: il Governo impone temperature limite per condizionatori e termosifoni negli uffici pubblici

PUBBLICITÀ

Una stretta, ma “light”, sui limiti a riscaldamento e climatizzazione negli uffici pubblici. Che dal prossimo 1° maggio e fino al 31 marzo 2023, dovranno rispettare una media ponderata della temperatura: non dovrà superare i 19 gradi in inverno e non potrà scendere al di sotto dei 27 gradi in estate. Ma è già prevista la possibilità di sforare in maniera significativa il tetto imposto, con 2 gradi di tolleranza. La soglia reale sarà quindi di 21 gradi nei mesi più freddi dell’anno e di 25 nel periodo più caldo. È quanto prevede un emendamento del M5s al decreto Bollette, entrato in vigore il 2 marzo scorso, approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive in fase di conversione del provvedimento alla Camera.

Il “dilemma” tra pace e condizionatore posto agli italiani dal premier Draghi nella conferenza stampa sul Def, suscitando molto scalpore, non era poi tanto una battuta buttata lì come dimostra il taglio ai consumi appena deciso dalle pubbliche amministrazioni. Con un emendamento al Decreto bollette, infatti, il governo è intervenuto sugli sprechi negli uffici pubblici in vista di possibili futuri razionamenti dell’energia, imponendo una stretta su termosifoni e condizionatori.

PUBBLICITÀ

Stretta su termosifoni e condizionatori nelle PA: le temperature negli uffici pubblici

Dal primo maggio 2022 al 31 marzo 2023, il riscaldamento nelle pubbliche amministrazioni non potrà superare i 19 gradi centigradi, con 2 gradi in più di margine, e nei mesi più caldi non dovrà essere inferiore a 27 gradi, con una tolleranza di 2 gradi sull’aria condizionata.

È quanto stabilito nell’emendamento presentato dal M5s al Dl bollette, atteso per la discussione alla Camera lunedì, che è stato approvato dalle commissioni Ambiente e Attività produttive.

La stretta rientra tra le misure finanziate per circa 8 miliardi di euro, 5,5 dei quali stanziati per l’eliminazione degli oneri in bolletta del secondo trimestre per le utenze domestiche e il potenziamento del bonus sociale.

I restanti 2,5 miliardi resto saranno destinati alle imprese, liberalizzazioni per le rinnovabili e l’aumento della produzione di gas nazionale.

Stretta su termosifoni e condizionatori nelle PA: i tagli ai consumi

Nel testo dell’emendamento sul taglio dei consumi negli uffici pubblici si legge nel dettaglio che “al fine di ridurre i consumi termici degli edifici ed ottenere un risparmio energetico annuo immediato, dal primo maggio 2022 e fino al 31 marzo 2023, la media ponderata delle temperature dell’aria, misurate nei singoli ambienti di ciascuna unità immobiliare per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici pubblici non dovrà superare rispettivamente i 19 gradi centigradi, +2 gradi di tolleranza, e non dovrà essere minore dei 27 gradi centigradi, meno 2 gradi di tolleranza”.

Tra le modifiche al Dl Bollette è stato inoltre prevista la Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibile fissata il 16 febbraio “al fine – si legge – di promuovere la cultura del risparmio energetico e di risorse mediante la riduzione degli sprechi, la messa in atto di azioni di condivisione e la diffusione di stili di vita sostenibili”.

Scongiurato per ora un piano di razionamenti sui consumi energetici nelle abitazioni private, ma, come ha dichiarato il premier, “la situazione si sta modificando davanti ai nostri occhi” e nonostante le riserve di gas garantiscano una copertura fino almeno al prossimo ottobre, il Paese si trova ad un livello di pre-allerta e uno stop alle forniture dalla Russia dipenderebbe da un’eventuale decisione dell’Unione europea contro Mosca (qui abbiamo riportato l’intervento del premier sulla scelta tra pace e aria condizionata mentre qui l’ipotesi di una tassa patrimoniale di guerra).

Secondo i dati di Selectra, società specializzata nella comparazione tra tariffe di Luce e gas, in media la temperatura interna nelle abitazioni italiana viene mantenuta tra i 21 e i 22,5 gradi durante la stagione invernale che comprendosi un po’ di più si potrebbe abbassare anche a 19 gradi.

Un altro emendamento prevede invece l’esenzione dall’imposta di registro per gli immobili dati in comodato d’uso ai profughi ucraini. Si tratta di un’imposta indiretta richiesta dallo Stato per la registrazione di determinati atti, come per esempio l’acquisto di una casa. Le due commissioni hanno dato il via libera al disegno di legge di conversione del decreto ‘Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali’.

Il provvedimento è atteso in aula a Montecitorio lunedì. Le misure stanziate dal dl ammontano a quasi 8 miliardi di euro, di cui circa 5,5 per fare fronte al caro energia con misure come la cancellazione degli oneri di sistema per le utenze domestiche per il secondo trimestre e il potenziamento del bonus sociale. La restante parte va a sostegno delle filiere produttive più in difficoltà in questa fase. Sono previste inoltre liberalizzazioni per le rinnovabili e l’aumento della produzione di gas nazionale.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Il Giugliano sbanca il Massimino con un gol di Ciuferri e una doppietta di Salvemini

CATANIA (4-3-1-2): Furlan; Bouah (84' Rapisarda), Monaco, Castellini, Celli; Zammarini, Quaini, Welbeck; Peralta (62' Cicerelli); Di Carmine (62' Costantino),...

Nella stessa categoria