L’Asl Napoli 1 Centro. dopo un sopralluogo. ha disposto la sospensione dell’attività della clinica privata nella quale è stata operata Alessia Neboso, la ragazza di San Pietro a Patierno morta dopo un intervento di mastoplastica additiva. Sulla salma della ragazza è stata disposta l’autopsia per far luce sulle cause del decesso.
La famiglia di Alessia è sotto choc e San Pietro a Patierno, il quartiere dove la ragazza viveva, si è stretto nel dolore. Il ricordo della ragazza riempie, da ieri, le strade e le bacheche social. Tutti parlano della sua gentilezza, della sua forza e di quel sogno di arrivare all’altare «più bella che mai». «Sembra ieri – scrive un’amica in un post social riferendosi all’intervento chirurgico – quando ne parlavamo di questo tuo sogno e mi dicevi: lo voglio fare, così quando metterò l’abito da sposa sarò più bella, mi farà un’altra figura addosso».
Complicazioni, respiro affannato, la corsa in ospedale alla Villa dei Fiori di Acerra dove i medici del triage hanno fatto di tutto per salvarle la vita ma all’accesso al pronto soccorso già era molto seria la situazione con un quadro clinico contorto – fa sapere il Dr. Feliciano Ciccarelli Primario dell’unità operativa in emergenza: «Quando la giovanissima è arrivata, aveva febbre alta, spossatezza, tosse, astenia e disturbi gastrointestinali, da lì abbiamo capito che c’era in atto qualcosa di serio, sottoposta al protocollo d’urgenza perché gli indici di funzionalità erano alterato, ci siamo resi conto che i reni non funzionavano li, globuli bianchi a 17mila, inizia a respirare a fatica, l’abbiamo sottoposta a tutti gli analisi possibili per cercare di capire al più presto dove fosse localizzata la sepsi. EcoAddome, TacAddome, poi al torace e li abbiamo capito che la difficoltà proveniva dai polmoni. L’abbiamo stabilizzata e portata in rianimazione ma è deceduta poco dopo».
Sequestrata la cartella clinica dell’intervento plastico, la stessa salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria che insieme al medico legale dovranno accertare l’effettiva causa del decesso dopo l’esame autoptico.
Alessia lascia una famiglia, tanti amici ma un fidanzato con cui viveva lontana da Napoli per realizzare i suoi sogni.
La giovane da poco tempo si era trasferita a Cannes, in Francia, con il fidanzato, e i due avevano intenzione di sposarsi. La Procura della Repubblica di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. La famiglia chiede giustizia e verità e nel frattempo l’Asl, ispezionando la clinica privata dove Alessia si è sottoposta all’intervento, l’ha chiusa. Le indagini sono coordinate dalla procuratrice aggiunta Simona Di Monte.
