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venerdì, Aprile 26, 2024
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Napoli. Ciro a ‘Le Iene’ contro il suo avvocato: “Mi ha truffato, dove sono i miei 350mila euro?” 

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Ciro denuncia la truffa subita dal suo avvocato, Barbara, ponendo sulla professionista napoletana più di un interrogativo riguardo la sua limpidezza ed etica professionale. Nella scorsa puntata del programma Mediaset ‘Le Iene‘ Ciro racconta la storia della sue famiglia e della truffa subita.

La storia di Ciro e della sua famiglia 

Ciro è  nel pieno della sua personalissima “remissione”, ai microfoni de ‘Le Iene’ racconta infatti il uso passato. Marito e padre di due figli ha trascorso anni travagliati a causa di una dipendenza. In passato faceva uso di cocaina e di crack e questo lo ha portato anche in carcere. Rubava per poter comprare gli stupefacenti di cui era dipendente. Racconta però di aver scontato tutte le sue pene in 13/14 anni di carcere e di domiciliari e di essere ad oggi anche completamente fuori dalla sua dipendenza. Negli occhi di Ciro si legge chiaro il peso degli errori commessi che, come lui stesso racconta, lo hanno allontanato per anni dagli amati figli.

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“L’affare” dell’avvocato 

Ora però Ciro è a casa, è “pulito” e ha solo un desiderio: non sbagliare più, con la legge e con la sua famiglia. Sarà stato forse il desiderio di rinascita e di voler donare qualcosa per il futuro dei due figli a convincerlo ad accettare la proposta dell’avvocato. Barbara, questo il nome della legale che avrebbe truffato Ciro e la sua famiglia per circa 350mila euro, esclusi i danni. Questa aveva infatti proposto l’acquisto di un pacchetto di case, tutte situate nei luoghi della ‘Napoli bene. Una in Via Toledo, una in Via Chiaia, una in Via Calabritto ed infine l’ultima in riviera di Chiaia. Azioni immobiliari delle quali Barbara e il marito, anch’egli avvocato, pare si stessero occupando. Il pacchetto di case proposte a Ciro ed alla sua famiglia, varrebbe più di due milioni di euro ma l’avvocato prometteva un prezzo esclusivo.

Centomila euro a casa, un offerta da non perdere insomma, a Ciro non pareva vero. Quest’ultimo decide infatti di accettare, consegnando, seguendo le direttive dell’avvocato le somme per casa. Versamenti da 60mila o da 100mila, a mano a mano Ciro consegna nelle mani dei due legali circa 350mila euro. Tutto certificato e firmato, compresi i contratti di gestione “dell’affare”. La consegna delle case avrebbe dunque avuto svariati ritardi, tanto che, spinta dalle richieste di Ciro e dei suoi parenti l’avvocato si è vista costretta ad auto imporre, firmando, un “ultimatum” di consegna.

La truffa e le denunce 

Se entro il 18 novembre del 2021 le case non fossero state consegnate l’avvocato avrebbe risarcito i 350mila euro spesi con in aggiunta altri 350mila euro per i danni. Anche con il contratto d’ultimatum però la consegna non arriva e la legale consegna le ricevute dei bonifici per un totale di 600mila euro. In banca però, sul conto di Ciro, questi soldi non arrivarono mai. Probabilmente infatti le ricevute erano dei falsi. Ciro inoltre racconta che in uno dei suoi incontri con Barbara ed il marito nel loro ufficio nota qualcosa di strano.

Gli viene proposto di accettare infatti una borsa che conteneva 200mila euro ma Ciro rifiuta. L’uomo sostiene infatti che quello lì non fu altro che un tentativo di riciclaggio. Barbara è stata denunciata da Ciro che la accusa di aver premeditato tutto dall’inizio. I soldi che Ciro e la sua famiglia hanno “investito” infatti erano frutto di un risarcimento per un incidente sul lavoro. Il figlio di Ciro cadde, mentre era a lavoro, dal terzo piano ottenendo come risarcimento dalla causa 300mila euro. La pratica è stata portata avanti dall’avvocato Barbara. Tramite l’inviato del programma Ciro incontra l’avvocato cercando di registrare quante più informazioni possibili. All’intervento delle telecamere la donna, coprendosi il volto, scappa nella sua macchina ripetendo : “che schifo!”. Per Ciro e la sua famiglia non resta che aspettare la risposta delle sue denunce.

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