Era lo scorso 25 novembre quando due agenti in forza all’Ufficio Prevenzione generale della Questura di Napoli, Francesco De Micco e Mauro Smeraldo, proprio in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne aiutarono una 44enne a divincolarsi dalle violenze del marito.
I due agenti, lo scorso novembre hanno salvato la vita alla donna, liberandola dal marito carnefice, che dopo aver tentato di strangolarla l’ha colpita ripetutamente alla testa, con una chiave inglese procurandole lesioni guaribili per 40 giorni. L’uomo è stato poi arrestato. Lo scorso 8 marzo la signora ha voluto rendere omaggio ai due agenti onorandoli con una targa, esempio della dedizione e dell’impegno che ogni giorno gli uomini dell’Upg mettono in campo per aiutare il prossimo.
Il marito della donna era stato notato a Chiaiano, a bordo della sua Fiat 500 blu, mentre stava picchiando ripetutamente sua moglie con una chiave inglese. Successivamente, lo stesso veicolo è stato fermato per un controllo di routine in via Toledo, dagli agenti della squadra volanti della Questura di Napoli. Alla richiesta dei documenti, l’uomo ha cominciato a mostrare atteggiamenti di insofferenza e alla domanda degli agenti rivolta alla donna, dopo aver notato il comportamento sospetto del coniuge, se c’era stato un problema tra i due, la vittima era rimasta in silenzio. Successivamente i due, dopo il rilascio, sono stati individuati nel quartiere Materdei, dove la donna è stata costretta a chiedere aiuto ad un’autovettura in transito per sfuggire alle numerose violenze ripetute dal marito. All’arrivo dei sanitari e delle forze dell’ordine, la donna è stata ritrovata in piena crisi di pianto ed evidente stato di shock, mentre l’uomo era ancora intento a dare colpi sull’abitacolo dell’autovettura di un’altra donna intervenuta per aiutare la moglie dell uomo. Dopo l’arresto dell’uomo era emerso un quadro fatto di continue violenze e percosse. Grazie ai due ‘angeli’ della Questura il Calvario è finito.
