La cosiddetta “fuga di cervelli” sembra non arrestarsi, sono sempre più i giovani che difronte a salari minimi per una “massima resa” sono costretti a trovare lavoro lontani da casa. Emblematico è il racconto di Mariarca: “Lì guadagnavo 2.400 euro al mese, qui 3 euro all’ora”.
La proposta di lavoro con paga “misera”
Mariarca è una ex lavoratrice di Londra che tornata in patria decide di raccontare la sua esperienza con il mondo del lavoro, prima in Inghilterra e poi in Italia. In un intervista al programma Mediaset ‘Mattino Cinque‘ Mariarca ha infatti sottolineato la disparità di prezzi tra il suo salario londinese e quello italiano. “Lì guadagnavo 2.400 euro al mese, Mi hanno offerto 3 euro l’ora per lavorare otto ore al giorno, sei giorni su sette full time” così Mariarca racconta di una proposta ricevuta a Napoli.
Questo ambito sembra infatti non dare speranze ai giovani, non solo per i suoi salari bassi ma anche perché a queste “paghe minime” vengono richieste ore eccessive. Mariarca racconta di aver trovato l’annuncio sul web, la paga descritta all’interno del sito però non era quella che poi i titolari le hanno proposto da vicino. La lavoratrice napoletana, ora disoccupata, racconta infatti la proposta shock paragonandola con la sua esperienza a Londra. “Lì ho sempre lavorato e guadagnato bene, percepivo 2.100 pound, circa 2.400 euro al mese“.