Ieri mattina una telefonata anonima ha informato la Centrale Operativa
della Polizia Locale di Napoli che un tir, con l’autista ancora al posto
di guida, era caduto in mare all’interno dei Giardini del Molosiglio.
La Centrale Operativa ha inviato immediatamente una pattuglia sul posto
e gli Agenti, raggiunto il porticciolo Borbonico, si sono trovati
davanti ad una situazione surreale.
Sul ciglio dello storico piperno c’era, ancora grondante acqua, il conducente dell’autocisterna che guardava immobile il veicolo che affiorava appena nello specchio di mare.
Gli Agenti intervenuti, dopo essersi accertati che il conducente non
necessitava e non richiedeva l’assistenza medica, hanno ricostruito la
dinamica dell’accaduto e, rilevando anche il danno ambientale in corso,
hanno richieato l’intervento dei colleghi del Reparto di Tutela Ambientale.
Dalle dichiarazioni assunte, dal rilievo dei segni lasciati al suolo
dalla grande autocisterna e dalla sua posizione finale, gli uomini della
Polizia Locale deducevano chiaramente che il conducente del veicolo, al
fine di prelevare abusivamente l’acqua marina aveva compiuto una manovra
errata e, perdendo il controllo dell’autocisterna, era finito in mare.
Tale tesi è stata poi confermata dalla visioni delle immagini di
videosorveglianza riprese dal vicino circolo nautico. Nel video si vede
infatti chiaramente il collaboratore dell’autista scendere dal veicolo
per agevolargli la manovra e, indicandogli con il braccio di proseguire
in retromarcia, farlo arretrare fino a cadere in mare.
Nel cadere in acqua l’autocisterna, oltre al prevedibile danno all’ecosistema marino
del luogo, ha causato danni visibili allo storico piperno posto a
delimitazione della banchina. Per valutarne l’entità bisognerà attendere
l’esito del rapporto che stileranno i tecnici della Soprintendenza. Non
con poche difficoltà l’autocisterna è stata prelevata dai VV.FF.
intervenuti e poi sottoposta a sequestro per ulteriori accertamenti.
Al conducente è stata contestata anche la sanzione prevista per chi
guida con patente di categoria diversa. Da interrogazione alla Centrale
Operativa risultava infatti titolare della sola patente di guida per
autoveicoli.
Purtroppo non è la prima volta che si intercetta
un’autocisterna intenta a prelevare l’acqua di mare in prossimità della
costa. L’acqua prelevata viene poi venduta a compiacenti pescherie che
l’adoperano per la conservazione dei molluschi i quali, seppur
provenienti da stabulari super controllati, si ritrovano a “filtrare”gli
agenti inquinanti presenti nelle acque di porto.