Evitata ieri un’immane tragedia in un nota risto-pescheria in via dei Tribunali. Una coppia di turista romani stava pranzo insieme al figlio di 10anni, all’improvviso, però, il piccolo ha iniziato a soffocare dopo un boccone andato di traverso.
L’INTERVENTO AL RISTORANTE
Proprio in quel momento nelle vie del centro storico stava passando una pattuglia dei carabinieri della stazione San Giuseppe. Un militare ha salvato il piccolo praticandogli la manovra di Heimlich, riuscendo a liberargli la gola dal cibo incastrato. Il bambino si è ripreso ed ha ringraziato i carabinieri
CHE COS’È IL SOFFOCAMENTO
Si tratta di un evento fortuito, accidentale e potenzialmente pericoloso, caratterizzato dal passaggio di un corpo estraneo nelle vie respiratorie: è possibile ad ogni età, ma è di gran lunga più frequente tra i lattanti fino a 12 mesi di vita e nei bambini tra 1 e 3 anni. Questi episodi si possono verificare sia mentre i bambini mangiano, sia mentre giocano con oggetti di piccole dimensioni, dato che la loro conoscenza del mondo che li circonda passa inizialmente per la bocca.
È fondamentale che il genitore capisca, ma soprattutto sappia, quando è necessario intervenire dinanzi ad un bambino che ha inalato un corpo estraneo. In prima battuta è importante dire che i corpi estranei, una volta inalati, possono ostruire le vie aeree in maniera parziale o completa.
LE TIPOLOGIE DI OSTRUZIONI
L’ostruzione parziale è una situazione in cui il corpo estraneo si trova in una posizione tale da permettere un passaggio di aria che, seppur ridotto, è ancora sufficiente ad ossigenare il sangue: il bambino è ancora in grado di tossire, di piangere e, se già capace, anche di parlare.
L’ostruzione è invece completa quando il corpo estraneo ha creato un vero e proprio “tappo” nelle vie aeree ed impedisce completamente il passaggio di aria. In questa situazione il bambino non è più in grado di tossire o di piangere ed è impossibilitato ad emettere qualsiasi suono.
L’ostruzione completa rappresenta pertanto un’emergenza che merita un intervento immediato poiché, se non viene rapidamente risolta, porta all’insufficienza respiratoria e all’arresto cardiaco in pochi minuti.
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