Si tratta dell’ennesimo atto vandalico quello che, ieri mattina, ha dovuto affrontare Fabrizio Caliendo, fondatore del Kestè, noto locale di Napoli frequentato dalla movida. L’uomo, al suo risveglio, si è trovato però davanti un’amara sorpresa: ruote squarciate e specchietto rotto. Per questo motivo, su Instagram, ha lanciato un appello ai cittadini napoletani.
Lo sfogo del titolare del Kestè, Fabrizio Caliendo
“Mi hanno tagliato 3 gomme, Rotto specchietto e la targa della macchina a via de Marinis ( in piazza). Questo significa essere diversi e cercare un cambiamento a Napoli. Come sempre le istituzioni nel loro silenzio e assenza sono complici di tutto questo, perché non stanno vicino concretamente a chi si espone e con brio e tenacia insegue un desiderio come quello di vedere una piazza, un quartiere, una notte più sana e bella. La meritocrazia, la premialità, il sostegno ai giovani sono solo chiacchiere che fanno scappare migliaia di giovani ogni anno da Napoli. La città e la regione più giovane d’Europa governata come in un paesino di provincia negli anni ’60. Sono scomodo a 360 gradi, mi comporto in maniera fastidiosa, denuncio sempre quel che succede e aggrego persone sane cercando di coinvolgerle in azioni concrete per ottenere un risultato! Ma su tutto ci metto il cuore”.
“E la “premialità” per tutto ciò? Danni, minacce e un silenzio mortificante da parte delle istituzioni. Si accomunano me e il Kestè alla mala movida, mentre la stessa sta comprando la “notte buona” e sta facendo scappare le eccellenze! Sindaco dove sei? Come fai a non vedere tutto questo??! I voti buoni vanno dati, non puoi solo bocciare…! Beh, io tutto questo lo ho già subito in anni, sicuramente stanca, ma non mi fa paura. Anzi significa che sono io a fare paura a qualcosa e a qualcuno. Quindi lancio un altro evento per venerdì 8 aprile, sempre con i giovani, sempre a microfono aperto e con tutto quello che verrà. Keste… E se vi piace, continuate a sostenerci!”.