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sabato, Aprile 20, 2024
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Neonato ustionato in provincia di Napoli, chieste pene severe per i genitori

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Il piccolo Vincenzo, il bimbo appena nato e ustionato dai genitori, oggi è vivo e in mani sicure. Dopo cinque mesi di calvario all’ospedale Santobono è stato finalmente giudicato fuori pericolo di vita, dimesso lo scorso agosto e affidato, poi, dal tribunale per i minori a una famiglia che potesse amarlo. Questo resta l’aspetto che ci sta più a cuore di una vicenda drammatica che ha riservato particolari agghiaccianti che vanno dal degrado e alla violenza all’infermità mentale, e che abbiamo seguito molto da vicino attivandoci perché sul quel corpicino martoriato di soli pochi giorni di vita potessero essere garantite tutte le cure, l’amore e la dedizione per salvarlo. Dopo un anno di indagini la Procura di Napoli, come pubblicato dal quotidiano Il Mattino, ha chiesto pene esemplari per i genitori di Vincenzo: 15 anni di reclusione per il padre e 12 per la madre.

«Siamo convinti che occorra il pugno duro per evitare nuove crudeltà. Per Vincenzino c’è stato il lieto fine ma non è detto che possa ripetersi. I servizi sociali sono chiamati a vigilare e attivarsi con determinazione per rimediare a situazioni scabrose quale il tessuto familiare di Vincenzo. Prima della tragedia già sette figli sono stati allontanati alla coppia. Dunque pugno duro per i responsabili affinchè non osino più fare del male». Questo il commento del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli.

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