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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Nino D’Angelo si confessa: «Ero malato, volevo mollare. Dopo il lutto…»

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Nino D’Angelo si racconta nel corso di una lunga intervista rilasciata a Roberta Marchetti di Today.it. Il poliedrico artista napoletano è in giro per l’Italia con il suo tour, che si concluderà a dicembre con il concerto evento al Bataclan di Parigi.“

Nino D’angelo e il razzismo

Un po’ di razzismo l’ho provato sulla mia pelle. Io ero il terrone che andava al nord a cantare, il simbolo del sud. C’è un pezzo in cui ne parlo, si chiama ‘Bravo ragazzo’. In molti si arrabbiavano per il mio successo. Senza soldi, senza appartenere al potere della musica, riuscivo a fare quello che non facevano altri che invece avevano molto altro alle spalle. Ero una piccola fabbrichetta che faceva il lavoro di una fabbricona. Sono nato dove c’è poco, ma in quel poco ho trovato tantissimo. Quando hai tutto quello che vuoi è difficile essere felice. Il poco mi ha fatto scrivere le canzoni e mi ha fatto sempre essere felice. I sentimenti erano l’unica ricchezza che poteva darmi la mia famiglia. La speranza per noi era la ricchezza più grande”.

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Nino D’Angelo e la morte dei genitori

Ho vissuto malissimo la morte dei miei genitori. Quando non sei più figlio diventi padre. Finché hai i genitori hai qualche responsabilità in meno, quando non ci sono più invece ti rendi conto di tante cose. La morte dei miei genitori mi ha cambiato. Mi è arrivato addosso un dolore così grande che non sono riuscito a sopportarlo. Ho conosciuto la depressione e in quegli anni mi sono fermato. Da questo momento buio, però, ne sono uscito ed è uscita fuori un’altra parte di me, la parte di me che voleva cambiare. Essere considerato solo il caschetto d’oro, quando poi nessuno mi ascoltava davvero, non mi piaceva più. Non volevo essere solo quello che faceva i numeri, ma volevo dire qualcosa ed essere ascoltato. Con quel dolore sono cambiato. Il dolore è importante e non solo per gli artisti, ma per tutti gli esseri umani. Fa parte della nostra vita. Se non conosci il dolore non conosci nemmeno la gioia. Ti fa crescere, devi trovare una forza più grande e la devi trovare da solo”.

Nino D’angelo e la depressione

In quel periodo ho pensato di mollare. Quando soffri di depressione è normale che molli. Molli tutti i giorni, non ti importa di niente. E’ difficile da spiegare, ma tutto aveva perso importanza. Pensavo solo che non avevo più i miei genitori che per me erano tutto, un punto di riferimento molto forte. 

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