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domenica, Maggio 5, 2024
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Omicidio Giulia Tramontano, l’avvocata di Impagnatiello: “Non chiederemo la perizia psichiatrica”

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Comincerà il prossimo 18 gennaio, presso il Tribunale di Milano, il processo per l’omicidio di Giulia Tramontano, la 29enne originaria di Sant’Antimo uccisa a Senago lo scorso 27 maggio da Alessandro Impagnatiello, suo compagno e padre di Thiago, il piccolo che la giovane portava in grembo. L’avvocata dell’imputato, a cui è stato accordato il rito abbreviato, annuncia che “non abbiamo nessuna intenzione di ricorrere alla richiesta di una perizia psichiatrica”.

Le parole, rilasciate al quotidiano Il Cittadino, sono chiare così come pare essere chiara la volontà di non chiedere la perizia psichiatrica. L’avvocata Samanta Barbaglia, che difende Impagnatiello insieme alla collega Giulia Geradini, ha poi aggiunto: “Alla vigilia del processo il nostro assistito è provato e attende quel giorno”.

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Le dichiarazioni del legale della famiglia di Giulia

Oltre alla pubblica accusa rappresentata dalla Procuratrice Aggiunta Letizia Mannella e dalla sostituta Alessia Menegazzo, al processo si costituiranno parti civili la famiglia di Giulia Tramontano e il Comune di Senago, rappresentato dall’avvocato Antonio Ingroia.

Giovanni Cacciapuoti, il legale che assiste la famiglia Tramontano, in un’intervista a Fanpage.it ha annunciato che “i parenti di Giulia si aspettano adesso che la Corte d’Assise sappia riconoscere le responsabilità, e sanzionarle in modo adeguato”.

 

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