Ucciso brutalmente a colpi d’arma da fuoco perché denunciava sui social le attività dei gruppi criminali. Gabriel Sarmiento, giovane blogger e influencer venezuelano, è stato assassinato nella sua abitazione a Maracay, nella regione centrale del Paese sudamericano.
Orrore in Venezuela, il blogger Gabriel Sarmiento ucciso durante la live su TikTok
Il giovane era diventato una celebrità su TikTok per il suo programma in cui denunciava le operazioni illecite di due dei clan più temuti di tutto il Venezuela: il Tren de Aragua e il Tren del Llano. Come confermato anche dai media locali, l’agguato mortale ai danni di Sarmiento è avvenuto proprio mentre era in corso uno dei suoi video in diretta.
Un commando armato composto da almeno due uomini armati ha fatto irruzione nella casa del tiktoker, per poi esplodere diversi colpi d’arma da fuoco contro il giovane. L’agguato è stato ripreso dalla vittima, con il video che è stato condiviso più volte sui social. Nel filmato vengono inquadrati gli uomini armati di pistola, prima degli spari e delle urla strazianti di Sarmiento.
L’ultimo video che ha condannato a morte Sarmiento
Nel suo ultimo video il blogger aveva parlato del boss del Tren de Aragua, Héctor Rusthenford Guerrero Flores, noto come El Niño Guerrero, un elemento di spicco della criminalità venezuelana, che potrebbe non “aver gradito” la citazione.
Nonostante le evidenze, il governo del presidente Nicolás Maduro ha sempre negato l’esistenza di gruppi criminali nel Paese, descritti come una “invenzione dei media e delle potenze straniere”. Un racconto che si discosta molto da quanto vissuto dai cittadini, come raccontava proprio Gabriel Sarmiento, che nel suo piccolo aveva deciso di non restare in silenzio.
Con i suoi video ha provato a mostrare il potere delle bande criminali in Venezuela, in grado di agire indisturbate e con violenza inaudita. Un desiderio di verità e giustizia che, purtroppo, ha pagato a caro prezzo.