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domenica, Maggio 5, 2024
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Panchina d’Oro a Spalletti: ringrazia Napoli, ma dimentica chi l’ha voluto

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Si è tenuta a Coverciano la cerimonia per l’assegnazione della Panchina d’Oro a Luciano Spalletti (42 voti) per quanto fatto alla guida del Napoli nella stagione 2022/23, culminata con la vittoria del terzo scudetto nella storia del club azzurro.

Dietro l’attuale ct della Nazionale si sono classificati i tecnici delle due squadre di Milano Simone Inzaghi (6 voti) e Stefano Pioli (3 voti), insomma non c’è stata partita e non poteva essere altrimenti, considerato lo spettacolo regalato in campo dal Napoli di Spalletti.

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Panchina d’Oro, Spalletti: “Sarò un allenatore migliore”

“Ricevere la Panchina d’Oro dai colleghi di questo livello vuol dire ricevere la stima da allenatori tra i più bravi del mondo – ha dichiarato il tecnico toscano dal palco – E’ il miglior premio che potessi ricevere e che auguro a tutti di ricevere. Questo premio mi impone di essere un allenatore migliore in futuro”.

Luciano Spalletti ringrazia Napoli e il Napoli

Ultime notizie calcio Napoli. Luciano Spalletti non ha dimenticato chi gli ha consentito in maniera diretta di vincere l’ambizioso premio: “Ringrazio tutti, innanzitutto i miei calciatori del Napoli e i miei collaboratori. Il direttore Giuntoli, tutta la città di Napoli che ha contribuito in maniera massiccia a vincere questo premio”.

Spalletti dimentica De Laurentiis

L’allenatore toscano della fantastica avventura partenopea non ha dimenticato proprio nessuno nell’elenco di ringraziamenti, eccezion fatta per chi lo ha fortemente voluta sulla panchina azzurra: Aurelio De Laurentiis. Il patron del Napoli non è stato citato da Luciano Spalletti forse a causa dei rapporti tesi negli ultimi mesi all’ombra del Vesuvio e divenuti gelidi per la famosa storia della clausula non pagata dalla Figc all’atto della nomina a commissario tecnico della Nazionale Italiana.

Spalletti – De Laurentiis, c’eravamo tanto amati

Eppure a volerlo a Napoli era stato proprio Aurelio De Laurentiis che corteggiava l’ex allenatore di Udinese e Roma da anni. Quando il miniciclo di Rafa Benitez in azzurro era ormai avviato ala conclusione, il produttore cinimetrografico incontrò più volte Spalletti per consegnargli la panchina partenopea a partire dal 1 luglio 2015. Spalletti, che si era da poco liberato dallo Zenit decise di non accettare l’offerta di Adl preferendo restare fermo. Il rifiuto non fece però desistere dall’idea il patron del Napoli, che dopo il triennio sarriano ed il turbolento trienno con Ancelotti e Gattuso, tornò alla carica ed ottenne il sì dell’allenatore. Il resto è storia nota a tutti, così come è noto che difficilmente i rapporti tra Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis potranno tornare cordiali, a maggior ragione dopo quest’ultima ‘snobbata’.

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