L’inizio dell’anno è alle porte e si ripresenta il problema delle esplosioni di petardi e fuochi artificiali che impauriscono gli animali che corrono gravi rischi: alcuni scappano dai giardini e dai cortili perdendosi o finendo investiti mentre animali più anziani o cardiopatici possono morire d’infarto.
Per informare in particolare i proprietari di cani e gatti su come comportarsi per metterli in sicurezza durante la notte di Capodanno, l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha realizzato un video-decalogo.
I consigli per proteggere cani e gatti
Il decalogo Oipa prevede di tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi. Questi i consigli principali:
- non lasciarli soli o in giardino (ma in casa o in un luogo protetto);
- tenere alto il volume di radio o televisione, chiudendo le finestre e le persiane;
- lasciare che si rifugino dove preferiscono, anche se si tratta di un luogo che normalmente è loro vietato;
- tenerli al guinzaglio durante le passeggiate;
- far visitare l’animale da un veterinario comportamentalista;
- evitare soluzioni fai da te somministrando tranquillanti;
- organizzare una gita fuori porta per trascorrere il Capodanno in luoghi lontani dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi;
- chiedere al Comune un’ordinanza contro i botti.
Perché hanno paura?
È risaputo che gli animali domestici non amano il Capodanno. Non per il giorno in sé, ovviamente, ma per ciò che accade appena scocca la mezzanotte. Ma perché i nosti amici a 4 zampe hanno paura dei botti? Per quel che riguarda i cani, alla base delle loro paure c’è sicuramente l’udito molto sviluppato che gli permette di percepire fino a 40mila Hertz, a fronte dei 20mila Hertz degli esseri umani (un uomo anziano non supera i 12mila Hertz). Motivo analogo per i mici, che sentono 4,5 volte in più e percepiscono frequenze che un essere umano non avverte naturalmente.
Ma lo straordinario udito non è l’unico motivo per cui i cani hanno paura dei botti. Sembrerà strano ma un cane terrorizzato dai rumori può aver ereditato questa fobia dalla mamma. Anche per gli animali può essere la genetica a determinare il carattere e il comportamento in determinati contesti.
Un altro motivo può essere legato ai primi 3 mesi di vita di un cuccilo, periodo in cui la fase di socializzazione è fondamentale. In questo lasso di tempo bisogna quindi abituare l’animale ai rumori improvvisi.
Botti forti possono, inoltre, rievocare ricordi e sensazioni spiacevoli nell’animale, come anche situazioni particolarmente stressanti.