C’è del marcio nel comportamento del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. C’è del marcio ma, soprattutto, c’è l’intenzione di utilizzare i simboli generalmente riconosciuti a proprio favore. Anche senza averne alcun titolo. Ad esempio, cosa vorrebbe mai significare l’andare in giro per le piazze italiane con la divisa della Polizia o dei Carabinieri? O, ancora, che senso ha indossare in modo improprio la divisa dei Pompieri? Se lo è chiesto il sindacato Usb dei Pompieri, ma non solo. Un articolo molto interessante ed altrettanto ironico pubblicato sulla rivista Vice riassume e prova a spiegare le motivazioni delle scelte “stilistiche” di Matteo Salvini. Sostanzialmente, un usurpatore di simboli, utilizzati ai fini elettorali. Da qui, la lettera, chiara ed inequivocabile del responsabile del sindacato Costantino Saporito che invita il ministro a farla finita. Saporito, inoltre, ricorda a Salvini che indossare in modo improprio un’uniforme è un reato (articolo 498 del Codice Penale).
Qui un passaggio della lettera inviata al Ministero dell’Interno.
Onde evitare che si proseguano atteggiamenti lesivi all’immagine del ministero, bloccate immediatamente questo uso improprio che sta generando azioni estemporanee da parte di chi crede che tutto vale e la legge non vada rispettata. Oppure moltiplicate le apparizioni del sig. Ministro, in divisa, per il massimo della sanzione pecuniaria prevista. Ce ne sarebbe per tutto il comparto, per un congruo rinnovo del contratto.
