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venerdì, Aprile 26, 2024
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Spari in strada a Portici, colpita la sorella di un pregiudicato

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Si chiama Giuseppina Zeno la donna ferita questa mattina intorno alle 11.00 vicino ad una boutique al II viale Melina a Portici. La 43enne è la sorella di Tommaso Zeno, pregiudicato, ritenuto vicino al clan Vollaro attivo in città.L’uomo fu destinatario di un decreto di fermo il 7 ottobre 2011 insieme ad altri due presunti esponenti del clan Vollaro con l’accusa di estorsioni ai commercianti.

La donna, da quanto si apprende, è stata portata all’Ospedale del Mare di Napoli non in pericolo di vita. Un proiettile è penetrato nel gluteo e si è conficcato nella gamba destra.
Proseguono le indagini della Polizia di Stato per chiarire la dinamica e risalire al movente. Un ausilio alle indagini potrebbe essere fornito dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

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RAPINA FINISCE CON UN COLPO DI PISTOLA

Lunedì mattina in esecuzione di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torre del Greco ha tratto in arresto un pregiudicato di anni 45, gravemente indiziato dei delitti di rapina impropria aggravata e detenzione e porto illegali di arma da fuoco in luogo pubblico.

Lo scorso luglio la vittima della rapina, mentre transitava in auto in una strada del comune di Torre del Greco, insieme alla compagna, alla sorella e alle due figlie minori, era stato invitato da due uomini, anch’essi a bordo di un’autovettura, ad accostarsi al lato della strada.

SCIPPO DELLA CATENINA

Quando la vettura si era arrestata, i due soggetti avevano strappato dal collo della vittima una catena d’oro dandosi poi alla fuga. La vittima si era posta all’inseguimento dell’autovettura degli autori dell’assalto, raggiungendola poco dopo. Ne era sorta una colluttazione, nel corso della quale uno dei malviventi aveva esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo della persona offesa, attingendola alla gamba destra.

Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica ed espletate dalla Squadra Mobile di Napoli e dalla Squadra Investigativa del Commissariato Pubblica
Sicurezza di Torre del Greco, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati, oltre che in ordine al reato di lesioni personali aggravate, a carico dell’odierno arrestato, il quale, all’esito delle formalità di rito, è stato portato nel carcere di Poggioreale

RICONOSCIUTO DALLA VITTIMA

In particolare, attraverso l’analisi delle immagini del sistema di video sorveglianza
comunale, è stato possibile individuare il veicolo a bordo del quale viaggiano gli
autori del reato, risultato di proprietà di una società di noleggio. Da successivi accertamenti è emerso che l’autovettura il giorno della rapina era stata utilizzata dal padre del titolare della predetta società, soggetto risultato compatibile con la descrizione fornita dalla vittima e dai suoi familiari, riconosciuto da questi ultimi come l’autore dei reati per cui si procede.

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