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giovedì, Aprile 18, 2024
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Provole affumicate con vernici e materiale tossico, nei guai commerciante in provincia di Napoli

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Provola affumicata con legni pieni di vernici e oli, che si trasferivano anche sul formaggio, rendendolo quindi pericoloso per la salute dei consumatori: la scoperta a Cardito, nella provincia di Napoli, nell’ambito dell’operazione “Terra dei Fuochi” di II livello, scattata tramite la cabina di regia del vice prefetto Filippo Romano e coordinata dal comandante della Polizia Municipale di Cardito Biagio Chiariello. I locali vigili urbani, diretti dal Comandante Palumbo, unitamente ai militari dell’Esercito Italiano, hanno così sorpreso un uomo che affumicava formaggi con materiali nocivi: le provole venivano affumicate utilizzando la combustione di porte verniciate, pedane intrise di oli e, in generale, di legno di risulta. Tutti materiali che contaminavano il prodotto, rendendolo pericoloso per la salute dei consumatori. Le provole, inoltre, venivano messe in vendita a un prezzo maggiorato rispetto a quello di mercato.

I locali agenti della Polizia Municipale hanno individuato un uomo che affumicava formaggi con materiali nocivi. Nella fattispecie le provole venivano affumicate tramite la combustione di porte verniciate, pedane intrise di oli e legno di risulta. Tutti materiali non idonei alla combustione che contaminavano il prodotto. Inoltre i formaggi tossici venivano messi in vendita a prezzi maggioranti rispetto a quelli di mercato.

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B. C. 50 anni è stato denunciato per frode in commercio, smaltimento illegale di rifiuti tossici e anche per abusivismo edilizio, visto che nel suo campo aveva realizzato una sorta di capanno in muratura, senza alcuna autorizzazione. Da tempo era finito nel mirino degli inquirenti, perché più volte i vicini avevano segnalato fumo denso e maleodorante provenire dal suo podere. Denunciati anche i titolari del caseificio che vendevano il formaggio “avvelenato”.

Il 50enne è stato filmato durante la sua attività grazie all’utilizzo di un drone. Le Forze dell’Ordine stanno verificando anche le eventuali ricadute sulla salute pubblica di queste operazioni di affumicatura dei formaggi con materiali nocivi e tossici.

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