A Caivano, la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Afragola hanno arrestato Luigi De Lia e Ferdinando Di Micco. L’accusa flagranza del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Racket a Caivano
De Lia si era presentato presso un supermercato della zona. A nome degli “amici di Caivano”, ha intimato al direttore del punto vendita di consegnargli la somma di 2.000 euro entro l’orario di chiusura. L’uomo ha detto che quella sarebbe stata la prima di altre rate estorsive da corrispondere in concomitanza delle festività di Pasqua e Natale. Dal ferragosto e che sarebbe tornato a riscuotere quanto richiesto alcune ore dopo.
Poco prima della chiusura del supermercato l’uomo, in compagnia di De Micco, si è presentato presso il punto vendita per ritirare il provento dell’estorsione. Ma ha trovato ad attenderlo gli operatori della Polizia di Stato che hanno proceduto ad arrestarlo in flagranza di reato.
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A Caivano, la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Afragola hanno arrestato Luigi De Lia e Ferdinando Di Micco. L’accusa flagranza del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Racket a Caivano
De Lia si era presentato presso un supermercato della zona. A nome degli “amici di Caivano”, ha intimato al direttore del punto vendita di consegnargli la somma di 2.000 euro entro l’orario di chiusura. L’uomo ha detto che quella sarebbe stata la prima di altre rate estorsive da corrispondere in concomitanza delle festività di Pasqua e Natale. Dal ferragosto e che sarebbe tornato a riscuotere quanto richiesto alcune ore dopo.
Poco prima della chiusura del supermercato l’uomo, in compagnia di De Micco, si è presentato presso il punto vendita per ritirare il provento dell’estorsione. Ma ha trovato ad attenderlo gli operatori della Polizia di Stato che hanno proceduto ad arrestarlo in flagranza di reato.
A Caivano, la Squadra Mobile di Napoli e il Commissariato di Afragola hanno arrestato Luigi De Lia e Ferdinando Di Micco. L’accusa flagranza del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
De Lia si era presentato presso un supermercato della zona. A nome degli “amici di Caivano”, ha intimato al direttore del punto vendita di consegnargli la somma di 2.000 euro entro l’orario di chiusura. L’uomo ha detto che quella sarebbe stata la prima di altre rate estorsive da corrispondere in concomitanza delle festività di Pasqua e Natale. Dal ferragosto e che sarebbe tornato a riscuotere quanto richiesto alcune ore dopo.
Poco prima della chiusura del supermercato l’uomo, in compagnia di De Micco, si è presentato presso il punto vendita per ritirare il provento dell’estorsione. Ma ha trovato ad attenderlo gli operatori della Polizia di Stato che hanno proceduto ad arrestarlo in flagranza di reato.