Sono nuovamente in aumento le rapine messe in atto con la tecnica del filo di banca nell’area nord di Napoli.
Diverse le denuncie arrivate da inizio 2024 da cittadini derubati del denaro prelevato agli sportelli bancari o postali. Rapine da mille o duemila euro, ma in alcuni casi anche molto meno, quando si tratta di persone che avevano appena effettuato il prelievo presso gli atm.
La tecnica del filo di banca
Si tratta di compiere uan rapina con pochi rischi, essendo la vittima, individuata in modo dettagliato, ben prima di mettere in pratica il reato, grazie alla presenza di un complice in banca o all’ufficio postale, o semplicmente in prissimità degli stessi.
Uno dei due rapinatori si finge un utente e pedina il malcapitato, segunedone ogni passaggio. Una volta effettuato il prelievo, scatta, il whatsapp o la chiamata al complice in scooter, che avvicina la vittima e gli porta via i soldi con la forza e spesso sotto la minaccia delle armi.
Per evitare di finire nel mirino degli esecutori del filo di banca, bisogna prestare massima attenzione a chi vi è intorno al momento del prelievo. In particolare notare se vi si avvicina qualcuno per provare a lasciare un filo di cotone sul cappotto o giubbino o imbrattarlo con gesso, modalità usate dai malviventi per segnalare la vittima al complice.
