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venerdì, Maggio 17, 2024
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Rapina in banca in provincia di Napoli, condanna soft per il giuglianese Maisto

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Era imputato per rapina consumata pluriaggravata ai danni di un istituto bancario di Sant’Arpino. Il pubblico ministero Dottor Antonio Vergara della procura della Repubblica di Napoli nord aveva chiesto la condanna pesante ad otto anni di reclusione. Salvatore Maisto Giuglianese classe 99, difeso di fiducia dall’avvocato Luigi Poziello del foro di Napoli nord ha rimediato la condanna soft di tre anni e quattro mesi di reclusione inflitta dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Napoli nord Dottor Simone Farina. Il giovane si trova agli arresti domiciliari.

L’articolo precedente. L’arresto di Maisto

Tradito dalle impronte. Così è stato individuato il rapinatore che il 18 novembre 2021 aveva messo a segno un colpo nell’agenzia dell’istituto di credito ‘Banca Capasso’ di Sant’Arpino. E così gli agenti del commissariato della Polizia di Stato di Aversa hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una persona gravemente indiziata del delitto di rapina aggravata consumata in concorso con complici da identificare.

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Le indagini hanno consentito di ricostruire la dinamica della rapina ed in particolare che un uomo, entrato nell’agenzia bancaria, parzialmente travisato da cappellino e mascherina chirurgica, dopo aver divelto la barriera in vetro temperato che separava l’area clienti dal box ove era seduto uno degli impiegati, minacciandolo di morte e colpendolo con un pugno al volto, lo costringeva ad azionare il comando di apertura della porta antirapina per consentire l’ingresso di altri due complici ed impossessandosi della somma di 4.200,00 euro prelevata dalle casse.

Attraverso l’analisi delle immagine riprese dal sistema di video sorveglianza acquisite dalla Polizia Giudiziaria intervenuta nel luogo della rapina e la comparazione delle impronte rilevate sul vetro protettivo divelto, veniva identificato uno degli autori della rapina, già risultato tratto in arresto e foto-segnalato il 26 marzo 2022 per tentato furto in Peschiera Borromeo (in provincia di Milano). Il giovane all’interrogatorio di garanzia del processo per rapina si era avvalso della facoltà di non rispondere.

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