Il mese di agosto, così come l’estate, è ormai entrato nel vivo. Il 15 si avvicina e, come ogni anno, tanti giovani stanno già organizzando il falò di Ferragosto. Tra questi, anche molti ragazzi napoletani saranno fuori dai confini regionali.
Ferragosto. Covid e regole in discoteca, così le Regioni
Il 12 agosto, con una ordinanza, il governo è tornato a chiedere una stretta sulle discoteche, ma le Regioni possono decidere in autonomia. Se i contagi dovessero continuare a salire il governo potrebbe firmare un’ordinanza che dispone la chiusura dei locali. Ogni regione ha disposto le proprie norme in autonomia. In Sicilia il governatore Nello Musumeci ha imposto il numero chiuso mentre in Toscana, Emilia Romagna e Sardegna oltre agli ingressi contingentati si può ballare soltanto a due metri di distanza e bisogna fornire i propri dati personali con un registro che dura due settimane. In Puglia, invece, vige l’obbligo della mascherina se non potrà essere garantito il distanziamento di almeno due metri. Sempre nella regione dei Mori, inoltre, saranno accessibili soltanto i locali all’aperto.
Falò di Ferragosto
Per le feste in spiaggia, nel tentativo di evitare gli assembramenti notturni lungo il litorale laziale (13 km di costa da Anzio), dalle 21.30 del 14 agosto alle 7 del 15 agosto c’è il divieto di accesso in spiaggia. Stesso provvedimento anche ad Agropoli, così come a Modica e Scicli. E ancora sulle coste del Ragusano. Mentre ad Otranto non si potranno organizzare picnic o falò. Controlli antiassembramento invece sui litorali di Civitanova Marche, Porto Recanati e Potenza Picena.
L’uso della mascherina
Se i contagi dovessero continuare a crescere, il Governo potrebbe ritrovarsi costretto ad attuare nuove misure restrittive. Tra queste, potrebbe tornare l’obbligo della mascherina anche all’aperto (in Puglia è già stata firmata un’ordinanza).
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