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martedì, Aprile 23, 2024
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Truffato dalla finta fidanzata, parte la colletta per aiutare Roberto: già raccolti 10mila euro

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Aiuti economici per Roberto Cazzaniga. È diventato, ormai, un caso mediatico al limite del surreale, quello del giocatore di pallavolo raggirato online per 15 anni da quella «voce» telefonica di donna della quale si era perdutamente innamorato e che è riuscita ad estorcergli, con scuse varie, la cifra di 700.000 euro. E così, è partita una campagna solidale per il giocatore derubato «come una pera cotta»: cinquanta euro sono arrivati «da quello che si siede in fondo al campo». La stessa somma gliela dona uno «abituato a vederti forte e determinato sul parquet, anche se come avversario». Da un tifoso giungono 350 euro «per continuare a farci sognare nei palazzetti». In 72 ore sono stati raccolti 10.326 euro: circa 230 microdonazioni tra i 10 euro e i 400 euro.

Come riporta il Corriere della sera, Roberto, oltre a truffatori, ha trovato anche degli amici,i suoi compagni di squadra della «New Mater», dove gioca in Serie B, che l’hanno incoraggiato a troncare quel rapporto unicamente telefonico che lo aveva gettato nel lastrico. L«Opposto» del volley, definito «introverso» e «ingenuo», si imbatte, attraverso una conoscenza comune che gli parla di una ragazza che lo vuole conoscere telefonicamente, nella voce di «Maya». Al cellulare e poi su Messenger, la donna sostiene che quello è solo uno pseudonimo: lei sarebbe essere Alessandra Ambrosio, la celebre modella brasiliana con 10 milioni di follower sui social. Ma la realtà non è questa.

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La raccolta fondi

La top model in questa vicenda non c’entra nulla, ma al contempo il giocatore di volley si innamora di quelle telefonate, che però hanno un solo fine: spillargli soldi di continuo con mille pretesti.

Al Corriere della Sera, il giocatore, «salvato» anche da un intervento delle Iene che hanno rintracciato le artefici del raggiro, denunciate alla Finanza, ha detto di avere circa 60.000 euro di debiti. Ed ecco la ragione della sottoscrizione online avviata da Danilo Rinaldi, il compagno di squadra che più di tutti ha aiutato Roberto contattando proprio gli inviati della trasmissione di Italia 1. Sulla piattaforma di Gofundme.com si leggono tanti messaggi di solidarietà. Tra questi c’è quello di Tania, che ha donato 30 euro, scrive di «averti conosciuto poco ma ricordo la tua bontà, onestà ed educazione! Spero che il mio contributo possa aiutarti ad andare avanti, ma soprattutto a farti giustizia verso chi ti ha ingannato! Forza Roberto!».

Nicola, Katia, Daniele e Mattia lo salutano così: «Ciao Roberto, nostro figlio la prima volta al palazzetto ha tifato per te gridando ‘vai Virus!’, oggi alla soglia dei 13 anni mi ha guardato e ha detto: ‘Papo, io tifo ancora per Cazza… sono sicuro che come sempre non ci deluderà!’. Nella vita come nel campo, ti vogliamo vincitore».

 

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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