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venerdì, Aprile 19, 2024
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Comprò una casa con soldi ‘dubbi’, guai per l’ex capozona di Cutolo a Qualiano

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Salvatore Speranza era sotto protezione in un località segreta a Treviso dove  raccontava agli investigatori il riciclaggio del denaro da parte degli affiliati della NCO del boss Raffaele Cutolo. Come riporta TrevisoToday il collaboratore di giustizia ha rivelato anche le ramificazioni dei rapporti con la politica locale e nazionale.

Speranza, detto o’ sergente”, era un uomo del gruppo di Pietro Nappo con ruolo di capozona di Qualiano tra gli anni ’80 e ’90. L’uomo era nel Veneto quando comprò con denaro contante un appartamento nei dintorni di Forlì senza comunicarlo, cosa a cui sarebbe stato tenuto essendo stato condannato in via definitiva nel 2007 per associazione a delinquere di stampo camorristico. Lo Stato fece i controlli e, colto in flagrante, dunque lunedì, l’ex cutoliano è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Treviso, Angelo Mascolo.

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I SOLDI DUBBI DI SPERANZA

Per l’acquisto del piccolo appartamento Speranza avrebbero usato dei soldi di provenienza dubbia. Infatti si sospetta che quelle somme siano il frutto delle attività estorsive che avrebbe attuato in favore del clan. Il processo di Speranza, che è stato calendarizzato per il gennaio del 2023, è comunque a forte rischio di prescrizione, poiché scatterà in ogni caso al termine del primo grado di giudizio.

L’acquisto dell’appartamento, avvenuto prima del 2016, sarebbe stato fatto con 200mila euro in contanti. Speranza avrebbe dovuto comunicare la sua compravendita ma non lo fece, realizzandola a nome suo senza utilizzare un intermediario. Così quando dall’amministrazione dello Stato partirono i controlli, grazie all’incrocio con la banca dati del comune in cui avvenne l’operazione, si scoprì che di quella transazione non vi era traccia da nessuna parte.

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