Ancora polemiche tra opposizione e amministrazione comunale sul servizio navetta istituito mesi fa, interrotto per qualche mese e poi ripreso, dalla giunta di Aurelio Russo per consentire spostamenti più facili sul territorio e verso le stazioni dei cittadini. A non andare giù al coordinatore delle opposizioni di centrodestra in consiglio comunale Corrado Chiariello è la modalità scelta per la gestione del trasporto pubblico locale e cioè l’affidamento diretto. L’ex candidato sindaco reputa tale modalità «una contraddizione, rispetto ai proclami della campagna elettorale, seguita da tante altre incoerenze. La replica di Russo e dei suoi assessori a coloro che ne evidenziarono l’irrazionalità, si incentrò sulla necessità di istituire un servizio indispensabile, cui i cittadini non potevano farne a meno. Il ricorso all’ affidamento diretto era unico strumento per poter sollecitamente perseguire l’obiettivo in attesa dell’espletamento delle procedure di gara per l’entrata a pieno regime».
Alla data del 31 dicembre 2017 le procedure di gara per la navetta non vennero espletate per la mancanza di concorrenti: in pratica il numero minimo di 5 ditte che avrebbero potuto e dovuto partecipare al bando non si raggiunse e per questo s’è utilizzato una soluzione tampone legata ad un affidamento diretto. Va detto – aggiunge Chiariello che critica anche il periodo di ripartenza del servizio e cioè quello estivo quando la platea è di minor numero con le scuole chiuse – che nel Comune di Sant’Antimo vige un Regolamento dei Contratti che va rispettato per tutti i tipi di forniture di beni e servizi, questo dovrebbe saperlo anche l’autorità comunale anticorruzione e trasparenza perché così come impostata la scelta del contraente: è immotivata; i costi non sono giustificati da una seria indagine di mercato;
non c’era urgenza di procedere fuori gara poiché il servizio era fermo dal 31-12-2017;
questo tipo di contrattualizzazione serve solo a far risparmiare i fornitori e ad evitare controlli (Durc, regolarità fiscale presso Agenzia della Riscossione, etc), in altre parole noi chiediamo: chi ha fatto in questo caso i controlli sull’affidatario (esistenza di regolare Durc, regolarità fiscale, etc)? Nella determina non si scrive con chiarezza chi, come e perchè ha scelto la ditta affidataria».
Pronta la replica del sindaco Aurelio Russo. «Qualcuno dica a Chiariello che la campagna elettorale è finita ed il riconteggio delle schede ha confermato la nostra vittoria. Le 5 ditte alla gara che avevamo istituito non c’erano, solo una ha presentato un’offerta e dunque per garantire il servizio abbiamo affidato a l’unica ditta, temporaneamente, il servizio: non c’è nient’altro in questa decisione». Il primo cittadino aggiunge: «Io ho espressamente vietato di fare le gare ad agosto perché è un periodo particolare dove spesso si possono commettere errori». La prossima gara, dovrebbe essere bandita tra la fine dell’anno in corso e l’inizio del prossimo con una durata che, presumibilmente, si aggira sui 2 anni di durata.