Minaccia e violenze agli imprenditori taglieggiati dal clan, c’è questo e molto altro nell’ordinanza di custodia cautelare che questa mattina ha raggiunto quattro esponenti del clan Contini ritenuti vicini al ras Salvatore Botta e nuovi reggenti della cosca dopo il maxi blitz dello scorso anno: tra loro Nicola Botta, nipote di Salvatore, Alfredo De Feo, Massimo Fiorentino e Giovanni Rubino.
Tra gli episodi contestati un’estorsione a un cittadino costretto ad acquistare effetti cambiari da corrispondere periodicamente al fine di non essere “mandato all’ospedale”; poi il tentativo estorsivo a un imprenditore costretto a pagare 13mila euro mensili a titolo di pizzo per poter continuare a svolgere la propria attività imprenditoriale, obbligando infine la vittima a chiudere la propria attività, a cedere le apparecchiature delle società e a versare un’ultima quota al sodalizio per il ritardo nei pagamenti.