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venerdì, Aprile 19, 2024
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Scompare in mare dopo il bagno, Mattia ritrovato vivo dopo 9 ore: “Così mi sono salvato”

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Fa il bagno di notte con gli amici e scompare, lo ritrovano vivo i soccorsi al largo nove ore dopo. È successo a Porto Tolle (Rovigo) nelle prime ore di oggi. Protagonista un giovane di 29 anni del posto, Mattia Veronese, che all’una di notte aveva deciso di fare il bagno con quattro amici entrando in acqua dalla spiaggia di Barricata. A differenza degli altri però non è rientrato, così gli amici hanno dato l’allarme e sono iniziate le ricerche da parte della Capitaneria di porto di Chioggia (Venezia) e dei Vigili del fuoco. Il ritrovamento, cinque chilometri a sud è delle dieci circa di stamattina. Il disperso si era aggrappato a degli scogli al largo di Santa Giulia. È stato isolato per quasi nove ore, poi è stato trasportato all’ospedale di Chioggia per accertamenti. A rintracciare il bagnante, in località Gorino di Goro, è stato l’elicottero “Drago 149” dei Vigili del fuoco. Sotto choc ma cosciente, il 29enne è stato issato con il verricello a bordo dell’elicottero e trasportato a Chioggia. I vigili del fuoco sono intervenuti da Adria (Rovigo) con i sommozzatori di Vicenza e gli specialisti Sapr; le ricerche sono state rese difficili dalle onde molto alte. In supporto la Capitaneria di Porto e un elicottero Sar dell’Aeronautica militare, che ha sorvolato la zona per oltre due ore, dalle ore 5.00 alle 7.00.

Il racconto di Mattia Veronese

Il giovane, ancora sotto choc ma fuori pericolo, ha raccontato quelle ore difficili: “Non riuscivo a raggiungere di nuovo la riva perché il mare era molto mosso, essendo senza vestiti dopo un po’ di ore sentivo freddo e mi sono aggrappato ad un tronco d’albero. Vedevo in lontananza le luce degli elicotteri, ma essendo buio non mi notavano. Poi ho camminato un bel po’ sulla melma e poi ho perso i sensi per la troppa stanchezza fisica”, ha detto dall’ospedale di Chioggia, dove è stato ricoverato dopo la vicenda.

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Le parole della mamma

Lorella Grandi, la madre di Mattia, racconta il salvataggio e la lotta del figlio per la vita: “L’hanno avvistato delle persone ieri alle 10 a Santa Giulia, a sei chilometri a sud, dall’altra parte della Sacca. Cercava di nuotare ma le onde lo buttavano indietro così si è messo a pancia in su, anche per riposare. Ha sbattuto su degli scogli e ha provato a camminare ma c’era melma”. Poi ha rassicurato sulle condizioni di salute: “Aveva gli occhi tutti rossi ed era pieno di escoriazioni. Sfinito. Ora è in ospedale… reni e polmoni devono stabilizzarsi ma è vigile”.

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