Partirà il 1° dicembre, secondo le intenzioni appena confermate dal Governo, il cosiddetto ‘piano cashback’ con cui si farà un ulteriore passo per ridurre al massimo l’uso dei contanti. È lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante un incontro con i principali gestori di carte di credito e di debito, a insistere sull’obiettivo di favorire da quella data il pagamento con moneta elettronica.
Non dovranno darsi da fare nei prossimi due mesi e mezzo soltanto i gestori: anche il Governo dovrà accelerare sulla tabella di marcia per approntare il decreto attuativo sul piano cashback. Il provvedimento dovrà avere, innanzitutto, il via libera del Garante della privacy e, poi, quello della Corte dei conti.
Il piano per la riduzione dell’uso dei contanti prevede anche un credito d’imposta per le commissioni pagate dai piccoli esercenti in vigore dal 1 luglio scorso, detrazioni fiscali solo per prestazioni pagate con moneta elettronica e un’esenzione fiscale più per chi usa buoni pasto elettronici, oltre all’abbassamento, già in vigore della soglia dei pagamenti in contanti da 2.999,99 a 1.999,99 euro fino al 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022 il limite scenderà ulteriormente a 999,99 euro. (Adnkronos)