Momenti di tensione quelli vissuti ieri sera a Napoli in via Pallonetto di Santa Lucia. A raccontare la vicenda è Il Mattino. Erano circa le 23.30 quando un’ambulanza è intervenuta sul posto per assistere una donna di 42 anni colpita da un malore. I due paramedici, al loro arrivo, sono stati però aggrediti con calci e pugni dai parenti della paziente che pretendevano un trasferimenti al Vecchio Pellegrini anziché all’Ospedale Fatebenefratelli.
I due sanitari, dopo essere stati aggrediti all’interno dell’appartamento della donna, avevano lanciato l’allarme e tentato di mettersi al sicuro nell’ambulanza. Sul posto poco dopo è giunta una pattuglia della polizia supportata successivamente da una seconda per il gran numero di parenti che si stava accanendo contro i paramedici.
Le tensioni sono continuate poi al Vecchio Pellegrini dove i sanitari, presi in cura a causa dell’aggressione ricevuta poco prima, si sono ritrovati insieme alla 42enne e ai suoi familiari. A quel punto dopo la minaccia di “prendere la pistola e sparare” se fosse accaduto qualcosa alla donna e dopo altri tentativi di aggredire fisicamente gli operatori, i poliziotti hanno arrestato il marito e il fratello della donna che stamattina saranno processati con rito per direttissima.
Per i paramedici saranno necessari 10 giorni di prognosi mentre per un agente della polizia intervenuto sul posto, che ha fatto scudo con il corpo per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente, 5 giorni di prognosi.