Il GUP presso il Tribunale di Napoli Nord ha disposto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Sergio Colalongo, assistito dall’Avv. Danilo Volpe del Foro di Napoli, e di Patrik Filippini, difeso dall’Avv. Vincenzo Iovine del Foro di Nola.
I due indagati erano stati coinvolti nell’ambito della complessa indagine giudiziaria che ha portato alla luce un presunto caso di abusi sessuali e condotte illecite riconducibili a due frati francescani all’epoca dei fatti in servizio presso la Basilica di Sant’Antonio in Afragola. Secondo l’ipotesi accusatoria iniziale, i religiosi avrebbero organizzato, con il concorso di terzi tra cui – secondo l’accusa – anche Colalongo e Filippini, una rapina ai danni delle presunte vittime degli abusi, finalizzata all’appropriazione dei telefoni cellulari contenenti materiale fotografico e video ritenuto fortemente compromettente.
Il provvedimento di revoca giunge all’esito delle nuove valutazioni compiute dall’autorità giudiziaria, anche alla luce del lavoro prodotto dai legali dei due indagati, teso a favorire una progonosi favorevole circa la cessazione delle primigenie esigenze cautelari che ebbero a fondare l’applicazione della misura cautelare a carico degli indagati.
Il procedimento resta tuttora pendente in fase di udienza preliminare
