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venerdì, Maggio 3, 2024
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Spaccio di cocaina e detenzione di armi a Giugliano: scattano i domiciliari per Lelluccio O’ Sossio

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Capasso Sossio, giuglianese del 1977 detto “Lelluccio”, pluripregiudicato, era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, ricettazione di una pistola Beretta 7.65, detenzione abusiva di armi e munizionamento. Il Tribunale di Napoli Nord, Presidente Dottoressa Stefania Amodeo, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha concesso gli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica per tossicodipendenti. Sossio Capasso è stato condannato, a seguito di giudizio ordinario, alla pena di 4 anni di reclusione. Era detenuto nel carcere di Poggioreale.

Già Il Tribunale del Riesame di Napoli, dodicesima sezione presieduta dalla Dottoressa Roberta Ianuario (giudici a latere Cettina Scognamiglio ed Eliana Franco), aveva annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord Dott. Simone Farina, per quanto riguardava i capi di imputazione relativi la ricettazione della pistola e la detenzione illecita dell’arma e del relativo munizionamento, accogliendo le argomentazioni difensive dell’avvocato Luigi Poziello, disponendo la formale scarcerazione, confermando invece per quanto riguarda lo stupefacente, atteso che 6 dosi di cocaina furono rinvenute nella tasca del pantalone dell’ arrestato ed altra sostanza stupefacente (51 dosi di cocaina) presso l’abitazione del complice.

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Armi e droga, domiciliari per Lelluccio ‘o Sossio

Erano stati sottoposti a convalida di arresto presso il carcere di Poggioreale innanzi al GIP del Tribunale di Napoli Nord Dott. Simone Farina:
Capasso Sossio giuglianese nato il 25.03.1977 e Zavgorodnii Vitali ucraino nato il 01.11.1978.
All’interrogatorio di garanzia avevano deciso di rispondere, negando gli addebiti.
Il Pubblico Ministero ha chiesto per entrambi la convalida dell’arresto e la custodia cautelare in carcere. Il GIP Dott. Farina ha applicato la custodia cautelare in carcere ad entrambi. Il difensore ricorrerà innanzi al Tribunale del Riesame.

I carabinieri l’avevano arrestato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e detenzioni di armi e munizionamento

I carabinieri della sezione operativa di Giugliano hanno arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio un 43enne incensurato di origini ucraine soprannominato “Vito” e Sossio Capasso, 45enne. Lo straniero dovrà rispondere anche di detenzione di arma comune da sparo, munizionamento e ricettazione. Capasso è stato osservato a lungo e quando è uscito da un’abitazione di Via Pietro Nenni (Villaricca) è stato bloccato e perquisito. Addosso  6 dosi di cocaina e una chiave di una cassetta di sicurezza. La perquisizione è stata estesa anche all’appartamento. In casa l’ucraino armato di una pistola beretta 7,65 con 6 colpi nel serbatoio, provento di un furto commesso nel maggio del 2020 a Marigliano. A sua disposizione anche altri 24 proiettili dello stesso calibro. I militari hanno poi trovato anche la cassetta di sicurezza. All’interno altre 51 dosi di cocaina.

Capasso Sossio non è nuovo a questi fatti, nel recente passato I Carabinieri della locale stazione lo avevano arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Durante controlli i militari dell’Arma hanno perquisito l’abitazione del predetto su via Literno, trovandolo in possesso di 176 grammi di marijuana (94 grammi erano gia’ divisi in confezioni pronte per lo spaccio) un centinaio di bustine di cellophane per il confezionamento, un bilancino di precisione e 200 euro in denaro contante ritenuti provento d’illecita attivita’. Fu posto agli arresti domiciliari ma fu arrestato dopo pochi giorni in quanto fu trovato di nuovo in possesso di sostanza stupefacente. Fu tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale e poi gli fu concesso di espiare la condanna presso una comunità di recupero a Varcaturo.

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